Ibrahimovic Sanremo. Zlatan Ibrahimovic è stato sicuramente uno degli ospiti più attesi a Sanremo 2021. La sua presenza fissa, in collegamento nella seconda serata, ha confermato l’attaccante del Milan come un vero mattatore sul palco assieme a Fiorello. I siparietti con Amadeus sono stati molto apprezzati ma Ibrahimovic conclude l’ultima serata con un monologo dove ringrazia l’Italia.
Ieri si è concluso la settantunesima edizione del Festival di Sanremo. A vincere sono stati i Måneskin con la canzone “Zitti e buoni“. Un festival molto seguito come confermano anche le milioni di interazioni, tanto da essere la kermesse più social di sempre. Amadeus è stato conduttore, insieme a Fiorello, per la seconda volta consecutiva, circondandosi di numero ospiti.
Tra questi figura Zlatan Ibrahimovic la cui partecipazione ha riscosso tanto successo. Ibrahimovic non ha deluso le aspettative nello schierare la sua “formazione del festival” dove dettava le regole per una buona organizzazione. Infatti sia Zlatan che Ibrahimovic erano in attacco visto che “il festiva era il suo”. Tra i momenti più divertenti c’è sicuramente quello con Siniša Mihajlović, ospite della terza serata.
Ibrahimovic Sanremo, dal karaoke con Mihajlovic al monologo
Proprio Zlatan, insieme al tecnico del Bologna, sono stati protagonisti di un momento molto divertente. I due, infatti, hanno cantato un famoso successo dei Nomadi “Io vagabondo” con l’aiuto di un esilarante Fiorello. “Una canzone che mi è sempre piaciuta, poi io ed Ibra siamo un po’ nomadi” – ha ammesso l’allenatore serbo, a conferma di come sia forte il legame con l’attaccante svedese.
Rimarrà nella storia l’arrivo dell’attaccante, in ritardo, al Festival. Ibrahimovic ha raccontato di essere stato bloccato in autostrada per via di un incidente. Visto che non poteva fare tardi, è sceso dall’ automobile ,dove c’era il suo autista, ed ha chiesto ad un motociclista, che passava lì per caso, di accompagnarlo al festival.
Ibrahimovic: “Se sbaglia Zlatan puoi sbagliare anche tu”
Non solo divertimento, Ibrahimovic ha condiviso anche attimi di grande serietà . Indimenticabile il momento in cui ha regalato la maglia a Donato Grande bomber di Powerchair Football che ha rappresentato lo sport paraolimpico al festival.
Come chiosa finale del suo spettacolare percorso, l’ex Ajax ha regalato un monologo molto toccante dove si è parlato di vittorie ma anche di fallimenti. “Sono Zlatan quando vinco e quando perdo“- ha ammesso l’attaccante. Ibrahimovic, con le sue parole, ha voluto invitare le persone a provarci sempre.
“Se sbaglia Zlatan puoi sbagliare anche tu, la cosa importante è fare ogni giorno la differenza“. Un festival che non è stato né di Amadeus, né di Ibrahimovic ma bensì dell’Italia intera. Infatti l’attaccante rossonero ha concluso il suo monologo con un forte ringraziamento verso questa nazione, la sua seconda patria, che lo ha accolto.
Ibrahimovic, poi, ha raggiunto un violinista dell’orchestra, tifoso della Roma ma suo fan, che gli ha ricordato il gol davvero bello contro il Nac Breda ,nel 2004, quando giocava nell’Ajax .Prima di andarsene, fa anche un regalo ad Amadeus e Fiorello: una maglia del Milan personalizzata con il numero 21.
I due conduttori, seppur tifosi interisti, hanno accettato con entusiasmo il regalo ribadendo come Ibrahimovic sia stato un ottimo show ma ma soprattutto un grande uomo.
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