Prosegue il cammino europeo della Juventus.
Per la 3^ giornata della fase a gruppi della UEFA Champions League, per il gruppo H, la banda di Max Allegri espugna il difficile campo dello Zenit di Sergej Semak.
Ancora una volta, la quarta di fila, per 0-1.
Ancora una volta di misura, di resilienza, del tanto proverbiale e agognato da Allegri ‘corto muso’.
Queste le parole d’ordine di questa squadra, che è riuscita a trovare la sua inquadratura tattica.
Accorciarsi, compattarsi, e ripartire in velocità, sfruttando lo sbilanciamento degli avversari.
Tattica che, perciò, continua a funzionare.
Con uno Zenit arrembante fin dall’inizio.
Asfissiante il pressing dei russi, specie sull’esterno di sinistra con il brasiliano Malcom, e con le incursioni del centravanti connazionale Claudinho, che va vicino al gol due volte, una per tempo.
Nel primo impegna severamente un ritrovato Szczesny, che seppur in controtempo riesce a intercettare il destro dalla distanza, nella ripresa di interno destro dal limite dell’area manda a lato di poco.
I bianconeri contengono e ripartono con le scorribande laterali del solito Chiesa, e con un McKennie forse alla sua miglior partita stagionale.
Il texano a sua volta sfiora il gol in almeno due occasioni, stoppato prima dal portiere Kritsyuk a tu per tu su un corridoio perfetto di Morata, e poi impreciso dalla distanza, e in generale spesso presente nei contrattacchi.
Un plauso ancora a De Sciglio, che concede una sola sbavatura – per fortuna non grave – in fase di disimpegno, e festeggia il suo 29° compleanno con un’altra buona prestazione, fornendo ancora una volta un cross preciso, assist perfetto per la testata vincente di Kulusevski che chiude il match.
Juve che ancora una volta, a fatica, di misura ma con estrema concretezza, si porta avanti nel cammino europeo, ipotecando di fatto il passaggio del turno – manca poco ormai alla certezza aritmetica.
Primato nel girone a punteggio pieno con 5 gol fatti – con 5 marcatori diversi, che da l’idea della coralità del gruppo, e 0 subiti – a testimonianza della giusta quadratura ritrovata dal reparto arretrato.
Domenica 24 Ottobre si conclude il trittico di fuoco per i bianconeri, con la trasferta di San Siro, derby d’Italia contro l’Inter, un’altra gara che dirà tanto sulle ambizioni della banda di Allegri.
Voti e pagelle.
Szczesny, voto 6.5.
Conferma ancora una volta di aver ritrovato la forma migliore. Blocca il destro di Claudinho seppur in difficoltà e in controtempo, vanificando l’unica vera palla gol dei russi.
De Sciglio, voto 6.5
Anche da lui arrivano conferme, concede poco in fase di ripiegamento e ancora dal suo piede destro parte un altro cross a rientrare da cui scaturisce il gol di Kulusevski. Ritrovato è dir poco.
McKennie, voto 7.
La miglior partita stagionale, e una delle migliori per il texano da quando gioca in Italia. Sempre presente nelle manovre offensive, sfiora il gol in almeno 2 occasioni.
Chiesa, voto 6.5
Solita gara di impegno e sostanza.
Morata, voto 6.
Anche lui sempre presente nelle azioni d’attacco, si riscopre assist-man, mandando quasi in gol McKennie.
Kulusevski, voto 6.
Si guadagna la pagnotta con lo splendido colpo di testa vincente.
Claudinho, voto 6.5
Sfiora il gol in almeno due occasioni, dimostrandosi centravanti abbastanza insidioso.
Malcom, voto 6.5.
Le sue frequenti incursioni sulla sinistra meriterebbero fortuna migliore, ma si sa, la difesa della Juve attraversa un ottimo periodo di forma.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.