Vuelta a Espana 2021, il danese Magnus Cort Nielsen conquista la cima dell’Alto de Cullera. Roglic lascia “cavallerescamente” la vittoria al fuggitivo, ma si riprende la maglia rossa.
Magnus Cort Nielsen conquista la cima dell’Alto de Cullera. È il danese della EF a vincere la sesta tappa della Vuelta a Espana, con arrivo in terra valenciana sulla breve ma intensa salita di appena due chilometri, che ha visto una lotta accesa tra i big per la vittoria di tappa.
Alla fine è stato ancora Primoz Roglic a piazzare il colpaccio tra gli uomini di classifica: con un forcing negli ultimi 500 metri lo sloveno è riuscito a mettersi alle spalle di Nielsen in seconda posizione. Stavolta, a differenza di quanto fatto nella Parigi-Nizza ai danni di Gino Mader, il corridore della Jumbo si è accontentato di riprendere la maglia rossa, lasciando “cavallerescamente” la vittoria di tappa al portacolori della EF, che aveva fatto parte della fuga di giornata.
Una fuga a cinque andata via dopo una serie di tentativi abortiti: Jetse Bol (Burgos), Magnus Cort (EF), Bert Jan Lindeman (Qhubeka), Joan Bou (Euskaltel) e Ryan Gibbons (UAE) sono andati via dopo una cinquantina di chilometri e hanno resistito compatti fino a metà della salita finale, quando Nielsen ha provato a sganciarsi con un’azione da finisseur.
Dietro sono arrivati i “big”, con Michael Matthews che è sembrato il più deciso a portarsi a casa la vittoria di tappa. L’australiano ha dovuto fare i conti con Roglic che, fiutata l’occasione di riappropiarsi della maglia rossa, non ci ha pensato due volte: è scattato a 500 metri dall’arrivo lasciandosi dietro i rivali e andando a riprendere Nielsen. Stavolta si è accontentato del secondo posto, riconoscendo al danese lo sforzo prodotto per andare in fuga. Ma Roglic, con la sua azione, ha lanciato un altro chiaro segnale al gruppo: è lui il favorito della corsa che punta a vincere per il terzo anno di fila.
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