L’Inter si ritrova nel momento del bisogno e vince il primo atto del quarto di finale di Champions League
Il risultato finale recita Benfica 0 Inter 2; una vittoria fondamentale, che pone gli uomini di Inzaghi in posizione di netto vantaggio in vista del ritorno. Match compassato nelle prime battute, le squadre si studiano e un giro palla lento, da ambo i lati, non favorisce lo spettacolo. Con il passare dei minuti le squadre prendono coraggio ma il parziale non varia. Nella ripresa un Benfica più convinto sembra prendere possesso della partita, ma nel suo momento migliore sono i nerazzurri a passare in vantaggio con Barella, di testa, al minuto 51, da segnalare un cross al bacio di Bastoni. I portoghesi non ci stanno e cercano di attaccare con maggior furore, questo porta però i biancorossi a lasciare grandi spazi aperti che l’Inter tenta di sfruttare ma con poca convinzione; tuttavia, il raddoppio nerazzurro, che chiude i conti per la gara d’andata, arriva lo stesso al minuto 82 grazie al rigore messo a segno da Lukaku.
Simone uomo di Coppa verrebbe da dire, la sua squadra torna a vincere e lo fa nel modo giusto, al momento giusto; impeccabile nella preparazione del match e nella sua gestione.
Migliori e Peggiori Benfica
MIGLIORI
Rafa Silva 6,5: i pericoli nascono tutti da lui, gioca molto bene tra le linee dimostrando grandi abilità tecniche.
Grimaldo 6: poco preciso ma costante nelle galoppate sulla fascia.
Neres 6: entra e prova a dare nuova linfa ai suoi con grande determinazione.
PEGGIORI
Goncalo Ramos 5: dopo una partita anonima ha la possibilità di accorciare le distanze all’ultimo respiro ma si fa ipnotizzare da Onana.
Antonio Silva 5,5: marca male sul vantaggio nerazzurro.
Joao Mario 5,5: ingenuo sul fallo da rigore.
Migliori e Peggiori Inter
MIGLIORI
Bastoni 7,5: imprescindibile; qualità, precisione e determinazione. Calcia con una pulizia disarmante, assist al bacio per la zuccata di Barella.
Barella 7: goal e tanta, tantissima quantità in mezzo al campo.
Acerbi 7: insuperabile e instancabile. Corre inesorabilmente e chiude tutti gli spazi possibili e immaginabili.
Onana 7: impegnato poco, ma sul gong sfodera la parata che vale un goal.
Mkhitaryan 6,5: in questo momento è l’uomo di cui non si può fare a meno. Interdizione, ripartenze, finalizzazione; insomma, fondamentale.
Lukaku 6,5: la palla pesa come un macigno ma il suo rigore è perfetto; match in cassaforte e testa al ritorno.
PEGGIORI
Nessuno.
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