L’Italia lotta ma non bastano due set giocati ad alta intensità per bissare il successo della giornata di ieri. I ragazzi di Valentini calano nel fondamentale di muro e la difesa azzurra fatica a contenere i colpi degli avversari.
Dall’altro lato sono invece Takahashi e Ishikawa, a suon di pallonetti e punti diretti al servizio, a permettere ai nipponici di completare la rimonta e ottenere così la quinta vittoria del torneo.
L’incontro sul campo di Rimini termina 2-3 (25-21, 22-25, 25-22, 15-25, 9-15) in favore della squadra di Nakagaichi. I nostri portacolori portano a casa, quindi, un solo un punto che sta stretto per i miglioramenti visti in campo nelle ultime giornate.
I sestetti. il tecnico Nakagaichi schiera titolari: il palleggiatore Fujii, i centrali Onodera e Ri, le bande Ishikawa e Otsuka, l’opposto Takahashi e il libero Yamamoto. Valentini cambia qualcosa nel sestetto tipo e in campo entrano quindi Nelli, Spirito, Vitelli, Bottolo, Mosca, Recine e Balaso.
Primo set
Buon inizio di Nelli e Recine, che rispondono senza troppe difficoltà ai colpi dei giapponesi. Grazie proprio alla diagonale dell’opposto azzurro, l’Italia arriva al primo time out tecnico avanti di due punti. Bottolo diventa il trascinatore dei nostri e grazie a due muri, un pallonetto e anche un ace l’Italia si porta 10 a 15. Il massimo vantaggio per gli azzurri arriva con la parallela di Nelli (11-18).
Va a segno la pipe di Takahashi per il 16 a 20, costringendo il tecnico italiano a spendere il primo tempo discrezionale. Entra Michieletto e subito si fa sentire con un pallonetto (17-21) e il mani out del 19 a 23. Mosca con il muro sulla banda avversaria ci regala il primo set
Secondo set
Ishikawa comincia il set con il pallonetto del 2 a 1. Ma gli azzurri subito rispondono con l’attacco messo a terra da Bottolo (2-3). Vitelli colpisce male la palla e diventa un passaggio per Otsuka che realizza il punto del 6 a 4. Ishikawa sbarra la strada a Nelli e il Giappone tenta la fuga (12-9). Spirito comincia a usare il gioco al centro e Vitelli risponde presente (14-13).
I giapponesi amministrano bene il vantaggio, in particolar modo i laterali sia da prima sia da seconda linea riescono ad eludere il muro azzurro che fatica a funzionare. L’Italia tenta il recupero a partire dall’ace di Nelli (21-19); ma gli ospiti si prendono il 25° punto con il tocco di Takahashi.
Terzo set
Cortesia, subentrato nel parziale precedente a Mosca, rimane in campo e realizza il muro sul n.14 avversario (1-3). Con l’ace di Otsuka i nipponici pareggiano i conti (6-6). I palleggiatori si sfidano sotto rete con colpi di seconda intenzione (11-10) . Bottolo realizza il monster block che ci manda al secondo time out tecnico avanti di due punti ma per alcuni errori commessi trova la via della panchina e al suo posto entra Michieletto.
Non bastano delle impressionanti difese nel campo degli ospiti, Recine va a segno con la diagonale del 17 a 20. Nuovamente i giapponesi si riavvicinano agli azzurri con il punto diretto al servizio di Shimizu (20-19). Ma gli azzurri vincono il terzo set con l’ultimo punto firmato da Spirito con un muro.
Quarto set
Bottolo ritrova il campo e subito si rende protagonista dai nove metri per il 2 a 5. Takahashi rende la vita difficile alla ricezione azzurra e riporta il punteggio sul 7 pari. Nessuno copre il pallonetto di Ishikawa e gli ospiti allungano (12-9). Bottolo commette due errori in attacco e trova la via della panchina. I pallonetti continuano a farci male e questa volta è Otsuka a realizzare così il punto del +4 (16-12).
Valentini prova a risolvere la situazione con il doppio cambio ma non sembra funzionare. Il neoentrato Shimizu va subito a segno da posto 4 per il 21 a 14. Il n.21 in maglia bianca infierisce sulla ricezione azzurra con un altro punto diretto dai nove metri (24-13). Con la parallela di Ishikawa il Giappone riapre i giochi.
Quinto set
Valentini ha deciso di lasciare in campo Michieletto e Pinali. Takahashi è l’assoluto protagonista di questo inizio di ultimo set e gli azzurri faticano a contenere i suoi colpi. L’opposto in maglia bianca manda fuori il suo attacco in parallela e manda i giapponesi sul +4 (8-4). Funziona l’attacco di Recine e l’Italia si riavvicina (8-7). Il bilanciere di Ishikawa vale il 10 a 7. Non è sufficiente l’entrata di Cavuto a invertire l’inerzia del set, arriva l’ace di Lee che spegne ogni speranza azzurra.
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