In finale non potevano che sfidarsi i campioni del mondo in carica e i campioni olimpici. Come da pronostico la sfida per l’oro è stata un vero spettacolo dal primo all’ultimo punto. A meno di un mese dall’inizio delle Olimpiadi di Tokyo, il Brasile mette le cose in chiaro: la loro squadra è quella da battere.
Nel segno di Renan dal Zotto, il primo allenatore brasiliano impossibilitato a presenziare nella competizione a causa del Covid, Bruno e compagni ottengono il successo per 3-1 (22-25, 25-23, 25-16, 25-14) contro i polacchi.
Dopo il dominio russo delle precedenti edizioni (2018 e 2019), grazie ai 22 punti di Wallace e ai 17 di Leal, il team verdeoro sale sul gradino più alto del podio.
Una Polonia spenta si deve accontentare della medaglia d’argento mentre la compagine francese ottiene quella di bronzo dopo aver sconfitto nettamente la Slovenia.
Francia-Slovenia 3-0
La Francia riscatta la prestazione sottotono della semifinale giocando una partita al limite della perfezione. Con un 3-0 (25–20 25–18 25–19) inflitto alla Slovenia, i transalpini salgono sul gradino più basso del podio.
Uno strepitoso Earvin N’Gapeth, top scorer dell’incontro, si rende protagonista fin dal primo momento; sono suoi i punti finali e l’ace che consegna alla Francia il primo set.
Il secondo parziale vede dominare ancora una volta i ragazzi di Tillie con Boyer che diventa il punto di riferimento del loro attacco. I francesi riescono a risolvere anche le situazioni più complicate facendo attaccare perfino Brizard; invece non è sufficiente la carica di Urnaut e la buona prova di Stern per ribaltare il risultato.
La Slovenia comincia bene il terzo set, imponendosi a muro. L’ace di Pajenk del 2 a 6 fa ben sperare la squadra di Giuliani. È ancora Monsieur Magique a prendere in mano la situazione, con un ace e una pipe sul finale conduce i suoi al successo.
Brasile-Polonia
Dopo un inizio equilibrato di primo set la Polonia tenta la fuga grazie al muro di Kurek (7-10). L’opposto polacco con una diagonale potente manda i suoi al secondo time out tecnico avanti di due. Wallace con un mani fuori pareggia i conti (16-16). Con una diagonale stretta, Leal porta in vantaggio il Brasile per la prima volta (19-18). L’ace sul finale di Leon spegne le speranze dei verdeoro di completare la rimonta.
Il monster block di Lucarelli manda il Brasile sul +3 (6-3). Bieniek ripaga i brasiliani con la stessa giocata per il 9 pari. I brasiliani ritrovano le tre lunghezze di vantaggio con l’ace di Souza (16-12). Kurek prende per mano la squadra e variando i suoi colpi d’attacco riporta il punteggio sul 18 pari. Ma Lucarelli non ci sta e firma l’ace del +2 (20-18). I biancorossi tentano di recuperare ma Leal non glielo permette e il Brasile si prende il secondo parziale.
Il Brasile passa in testa con un ace di Bruno (7-5). Wallace è inarrestabile con il suo mani fuori i verdeoro vanno sul +4 (11-7). La squadra carioca continua sulla sua strada: la parallela di Leal vale il 17 a 12. I polacchi si lanciano in rimonta a partire dall’ace di Bieniek del 18 a 15; ma anche l’opposto brasiliano si fa sentire dai nove metri (21-15). Non serve a nulla l’entrata di Semeniuk e Śliwka, la squadra di Schwanke si aggiudica anche il terzo set.
Souza continua la sua ottima prestazione muro. Con l’ace di Drzyzga e il mani fuori di Kubiak i biancorossi pareggiano i conti (7-7). Wallace impreziosisce la sua prestazione con un monster block ai danni di Leon (11-8) e si ripete questa volta contro Kubiak per il 17 a 12. Lucarelli mette in difficoltà la ricezione avversaria e manda i suoi sul +7 (20-13). Lucas con un altro ace regala il quarto parziale e il successo al Brasile.
Premi individuali
Il Dream Team di questa edizione di Vnl vede Leal e Kubiak in banda, Souza M. e Bieniek al centro, Drzyzga al palleggio e Thales come libero.
I premi di miglior opposto e di MVP del torneo sono stati assegnati a pari merito sia a Wallace sia a Kurek.
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