Contro degli Stati Uniti al limite della perfezione, i giovani azzurri non possono fare meglio di così. Dopo un primo parziale dominato dagli avversari i ragazzi di Valentini alzano il loro livello di gioco ma non è sufficiente neanche per vincere un set. L’incontro a Rimini termina dunque 0-3 (15-25, 18-25, 21-25) in favore degli Usa.
La squadra di Speraw sfrutta al massimo il gioco in pipe e termina l’incontro con 10 ace a referto. Anderson risulta il migliore tra i suoi, con 17 punti realizzati.
Nel campo tricolore pesano le assenze di Nelli e Galassi, a cui si aggiunge l’infortunio di Bottolo, occorso durante il match. Si vede finalmente in campo Gardini, poco utilizzato fino ad ora; dopo i primi punti sfruttati dalla banda per ambientarsi diventa uno dei punti di riferimento del gioco di Sbertoli.
I Sestetti. Speraw schiera la formazione più forte, con Christenson al palleggio, Smith e Holt al centro, Sander T. e Defalco come schiacciatori, Anderson come opposto e Shoji E. libero. Valentini sceglie la diagonale Sbertoli-Pinali, Recine e Bottolo in banda, Mosca e Cortesia al centro, Pinali opposto e Balaso libero.
Primo set
Si comincia con un ottimo turno al servizio di Smith, a cui si aggiunge l’ace del 3 a 7. Funzionano alla perfezione tutti gli schemi degli avversari, con Anderson da seconda linea gli americani allungano nel punteggio (4-10). Due pipe consecutive di Bottolo ci mantengono in partita ma i punti da recuperare sono ancora 5 (7-12).
Dopo un breve momento di smarrimento, i ragazzi di Speraw riprendono a macinare punti, anche a muro. Christenson, aiutato anche dal nastro, va a segno dai nove metri (9-16), lo imita Anderson per il 12 a 23. Gli azzurri tentano di forzare il servizio senza successo; è proprio un errore del neoentrato Gardini a regalare il set agli ospiti.
Secondo set
Con l’ace di Cortesia l’Italia passa per la prima volta in vantaggio (3-2). Sbertoli inizia a sfruttare il gioco al centro con Mosca e gli azzurri riescono a tenere testa agli americani. Alla pipe di Sander risponde Bottolo da seconda linea (10-9). Il palleggiatore a stelle e strisce vince il constrasto sotto rete contro la giovane banda di Padova (11-12). Smith con un primo tempo manda gli Usa al secondo time out tecnico avanti di 3.
Bottolo è costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia, al suo posto entra Cavuto. Sander gestisce un nuovo l’attacco in pipe che la difesa azzurra non riesce a difendere (16-20); poi l’americano si ripete per il 16 a 22. È l’ace di Holt a chiudere i conti di questo parziale.
Terzo set
Si riparte con un ace di Christenson ma risponde Gardini, schierato sin da subito, con il primo punto del suo torneo. Gli Stati Uniti allungano con il punto diretto al servizio di Smith (2-5). Gli americani vanno al primo tempo tecnico avanti di tre punti. Il muro azzurro inizia a prendere le misure ma Anderson riesce comunque a passare (9-13) e l’opposto si fa sentire anche dai nove metri per il +5 (10-15).
Gardini sta ritrovando il suo ritmo e piazza la pipe del 15 a 17. Stahl va a segno dai nove metri in un momento critico (16-19) e poi cambiando colpo piazza anche l’ace del 16 a 21. Pinali risponde con due punti diretti in battuta per il 21 a 23 ma Defalco chiude il match con un mani fuori.
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