Civitanova, ancora in attesa del rientro di Zaytsev, è stata costretta a fare a meno anche di Juantorena e Kovar, a riposo per infortunio. Potendo contare solo in minima parte su De Cecco, relegato in panchina per la regola sul numero di italiani in campo, la squadra di Blengini fatica ad esprimere il suo miglior gioco.
Una grande prestazione dell’ex di giornata Lucarelli, il migliore tra i suoi con 18 punti, ha permesso ai marchigiani di lottare alla pari dei padroni di casa solo per due set, venendo poi beffati nel finale solo ai vantaggi.
Nel campo trentino ancora una volta è la prestazione della squadra a farla da padrone. Con tutti gli attaccanti in doppia cifra (Kaziyski 17 e Michieletto 21), i ragazzi di Lorenzetti vincono 3-1 (25-16, 21-25, 25-11, 26-24), trovandosi momentaneamente al comando della classifica.
La sintesi del match
I sestetti. Blengini è costretto a rimodulare il sestetto iniziale; per la regola degli italiani in campo la scelta è obbligata con il palleggiatore Sottile e l’opposto Gabi Garcia, Lucarelli e Yant in banda, Anzani e Simon al centro con il libero Balaso.
Lorenzetti utilizza ancora il modulo senza opposto e tre schiacciatori con Kaziyski in posto 2, Lavia e Michieletto in banda, insieme a Podrascanin e Lisinac al centro, Sbertoli al palleggio e il libero Zenger.
L’incontro. Trento si impone fin da subito a muro con tutti i suoi giocatori, ottenendo un +4 che costringe Blengini a spendere il primo time out. I padroni di casa mantengono il vantaggio aiutati anche da molti errori gratuiti dei marchigiani. La rimonta degli ospiti comincia dai centrali in maglia rossa e dall’ace di Garcia (15-12).
Due azioni avvenute sottorete con protagonisti Lisinac e Simon, vedono per altrettante volte uscirne vincitore il centrale di casa (19-12). Lavia e Michieletto non sbagliano niente in attacco e conducono la squadra alla vittoria del primo parziale senza troppa fatica.
Nel secondo set inizia a giocare anche la Lube, con il muro di Lucarelli e la parallela di Yant si porta sul +3 (3-6). I laterali marchigiani iniziano a trovare ottime soluzioni di attacco mentre l’attenzione dell’Itas comincia a calare. Sul monster block di Sottile, valevole per l’11 a 17, Lorenzetti richiama i suoi in panchina.
Entra De Cecco e Simon ha la possibilità di sfoderare tutti i suoi colpi. Il centrale cubano è l’autore dell’ace del 13 a 20. L’ingresso di Pinali e Cavuto scuote la squadra trentina, che si riporta anche a -3, ma non abbastanza per ricucire tutto lo svantaggio.
Nel terzo parziale il gioco riprende in assoluta parità; ai tre attacchi consecutivi di Simon risponde Kaziyski dai nove metri (5-4). Due attacchi consecutivi sbagliati dagli ospiti mandano i padroni di casa sul +4 (9-4). Sbertoli si affida alle sue bande che non lo deludono poi si aggiunge l’ace di Lisinac che porta Trento sul 14 a 7.
Il capitano di Trento crea molti problemi alla ricezione avversaria e i suoi due punti dai nove metri valgono il 20 a 9. I padroni di casa hanno alzato ulteriormente il ritmo di gioco, lasciando segnare solo altri due punti agli avversari prima di chiudere il parziale.
Al punto diretto al servizio di Lucarelli segue l’attacco di Yant per il 6 a 7. Kaziyski si fa perdonare l’errore in battuta con il mani fuori del sorpasso (8-7). Una volta trovata la parità, nessuna delle formazioni riesce a prendere il largo. Se nel campo trentino è il capitano a trascinare la squadra, dalla parte opposta il miglior giocatore del quarto set è Lucarelli.
Podrascanin in lettura su Simon realizza il muro del +2 (20-18), ma Civitanova si riporta avanti grazie a due ace consecutivi di Gabi Garcia (20-21). Il centrale serbo sbaglia il servizio e annulla il primo match point mandando le due squadre ai vantaggi. Ci pensa Kaziyski con un attacco da posto 4 e uno da posto 2 a chiudere i conti.
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