Volley, Serie A1 femminile: negli anticipi della sesta giornata Conegliano perde un altro punto contro Busto Arsizio, ma tiene vivo il suo record di vittorie consecutive (71). Vola Chieri, seconda dopo il 3-0 inflitto a Roma.
Tanto spettacolo negli anticipi della sesta giornata di Serie A1 volley femminile, che vedono l’Imoco Volley Conegliano rallentare nuovamente, fermata sul 3-2 da una combattiva Unet E-Work Busto Arsizio, pur priva della sua migliore cannoniera: Camilla Mingardi.
Le ragazze di Musso hanno risposto con un Alexa Gray sugli scudi, autrice di una prestazione straordinaria da 28 punti e un impressionante 66% in attacco. Inizia meglio Conegliano, sospinta dagli attacchi di Courtney e De Kruijf (praticamente implacabile sottorete con un 5/5 nel primo parziale).
Avanti 11-8, le pantere scattano e aumentano il margine proprio grazie alla centrale olandese (18-12), prima che proprio Alexa Gray non riavvicini le sue compagne portandole a -3 (21-18). Risponde Conegliano, che nella fase calda del set si appoggia agli attacchi di Egonu e, alla fine, chiude con una parallela di Courtney (25-21).
Busto Arsizio, comunque galvanizzata da un primo set comunque giocato alla pari, torna in campo e schiaccia sull’acceleratore: la squadra di Musso vola fino all’8-13, con Poulter in grado di innescare tutte le proprie cannoniere. Risponde ancora Egonu con un muro del 10-13, ma Busto Arsizio vola sino al +7 con un pallonetto, vero e proprio “vizio” di famiglia, dell’esperta Bosetti e chiude sul 20-25, ancora con un tocco morbido di Lucia, dopo aver sfruttato alcune indecisioni avversarie.
Partenza sprint anche nel terzo parziale dove Busto si porta sul 2-6. Santarelli chiama tempo e le venete si portano sul 10-8 con un muro di Wolosz. Busto reagisce, trascinata da Gray, e si riporta avanti (12-13), La squdra lombarda sciorina un ottimo gioco, mettendo in crisi le certezze di Conegliano grazie a una Poulter che non dà punti di riferimento.
Entra Ungureanu in battuta e scava un solco con due ace consecutivi per il 20-23. Gray mura Plummer (20-24), mentre Stevanovic sfrutta il secondo set point per chiudere in fast (21-25).
Conegliano non ci sta a perdere e riesce ad imprimere il proprio ritmo al quarto set: sempre avanti di tre punti la squadra di Santarelli, che risponde agli attacchi di un’indiavolata Gray con le bordate di Egonu e Courtney. Proprio Paola porta le compagne sul 20-16 grazie a una diagonale.
Il set sembra in discesa, ma Ungureanu rovina ancora la festa con due punti dai nove metri che costringono Santarelli al break (23-22). Sbaglia Plummer e Busto accarezza la possibilità di battere l’invincibile armata (23-23). Egonu, però, sale in cielo e riporta le biancorosse sulla terra, firmando il punto del 25-23 che manda la partita al tie-break.
L’ultimo parziale è la solita guerra di nervi, con Busto capace di rimontare tre lunghezze di svantaggio e portarsi sul 7-8. Fase finale concitata, che prosegue sul punto a punto, e viene risolta da Kathryn Plummer, autrice della diagonale che consegna a Conegliano il match (15-11), e mantiene intatta la striscia di vittorie consecutive (71).
Insegue la Reale Mutua Fenera Chieri, inaspettatamente seconda forza del campionato dopo aver rifilato un netto 3-0 all’Acqua e Sapone Roma. Le top scorer del match sono Klimet e Grobelna (17 punti ciascuno), ma Bregoli deve dire grazie a una preziosa Francesca Villani che, oltre al contributo in attacco (14 punti col 58%), conferisce alla difesa grande solidità (88% di rice positiva).
Le collinari conducono il set con un paio di punti di margine, fino a che vengono riagguantate sul 17 pari. Bregoli chiama a rapporto le sue e Mazzaro le riporta avanti attaccando dal centro (20-19). Grobelna firma il punto del 23-19, prima che Weitzel chiuda la storia sul 25-20 con due muri.
Proprio la centralona tedesca apre il secondo parziale con un ottimo turno in battuta (4-0). Roma non sa reagire e Chieri si porta sull’11-6 col pallonetto di Grobelna. Klimets si carica la squadra sulle spalle e accorcia fino al 16-14, prima che Chieri allunghi nuovament conquistandosi cinque set point (24-19). Chiude Villani, sul 25-20, con un attacco in paralllela.
Ancora Villani si rende decisiva nell’unico momento di difficoltà chierese: sotto di tre, la schiacciatrice riesce a riportare in parità la squadra con un tocco di fioretto (7-7). Ancora Villani firma il break del 9-7, e da quel momento la strada delle piemontesi è in discesa. Chiude Grobelna, sul 25-17, con una potente diagonale.
Parlando di sorprese, non si può omettere il Bisonte Firenze, che con il 3-0 ai danni di Casalmaggiore dimostra di essersi lasciato alle spalle la brutta sconfitta casalinga al cospetto di Roma.
Guidate ancora da capitan Sorokaite (12 punti e 38% in attacco), le ragazze di Bellano imprimono subito il proprio credo al gioco: avanti 8-2, le toscane accelerano con un ace della centrale Sylves per il 12-4. Volpini prova a rimettere ordine, ma Firenze vola sulle ali di Van Gestel (16-8) e Sorokaite (20-12). Nwakalor pone dunque fine, con una bella diagonale, a un set senza storia (25-17).
Nel secondo set partenza più in equilibrio, con l’ingresso della giovane Malual che dà più pericolosità alle casalasche. Firenze mantiene comunque il controllo e, con una parallela della sua capitana, si porta avanti 18-13. Cambi, con un’intelligente tocco di seconda, dà sei set point alle bisontine, che chiudono con una pipe di Van Gestel (25-18).
Dopo due set dominati, le toscane tirano un po’ il fiato nell’ultimo parziale. Sono le esperte Scherban e Zambelli a guidare gli attacchi lombardi. Bechis si appoggia molto alla sua centrale, che in primo tempo firma il 12-15. Bellano inserisce Terry e vede la sua squadra tornare sotto con una fast di Belien (17-18).
Nel finale di gara è Knollema, con un ace, a dare il primo set point a Firenze (25-24). Entra Van Gestel e alza il muro (26-25), propiziando così la diagonale di Terry che chiude sul 27-25.
Fa festa anche Bergamo, alla terza vittoria consecutiva. Le ragazze di Giangrossi superano nello scontro salvezza una Perugia che trova comunque in Anastasia Guerra (24 punti e 50% in attacco) una banda di sicuro affidamento, e in Diouf (28 punti col 38%) la giocatrice di classe da cui poter ripartire.
Proprio le due attaccanti sono decisive in avvio di set per imporre la propria supremazia a Bergamo. Le orobiche tengono sul 13 pari, e poi passano avanti sul 16-19 sfruttando un buon turno in battuta di Di Iulio. La neoentrata Melli si fa sentire al servizio (20-20), mentre Diouf ribalta il punteggio.
Bergamo si tiene in scia con gli attacchi di Sara Loda e, alla fine, la spunta con Enright che chiude sul 23-25.
Nel secondo set è ancora Perugia a portarsi avanti sul 12-9, ma Ana Borgo prende per mano la squadra dall’alto della sua esperienza, e la porta avanti 13-12. Bergamo mantiene un punto di margine, ma patisce l’attacco di Melandri dal centro finché Perugia, trascinata da Guerra, non trova i punti del 23-19. Chiude il set Havelkova, che porta il punteggio sull’1 pari (25-20).
Avvio convincente di Perugia nel terzo set, grazie a un muro di Bauer che fissa il punteggio sul 9-7. Le umbre salgono sul 18-15 ancora grazie agli attacchi di Diouf, ma Loda impatta sul 19-19 e dà vita a un finale di set incandescente. Sono le umbre a spuntarla, sfruttando qualche errore bergamasco, con Guerra che chiude il set 25-21.
Bergamo non ci sta e rimane attaccata al match nonostante Perugia vada sul 10-8 nel quarto parziale. Scholzel tiene in scia le sue con un ace (14-14), poi Loda e Lanier attaccano per il 15-18. Perugia ritrova la quadra e si spinge fino al 18-19, prima che Khalia Lanier prenda in mano le redini del gioco e vada a chiudere il set sul 23-25, mandando il match al tie.
L’ultimo parziale vede Bergamo scappare sull’8-4, e andare al cambio campo, grazie all’ace di Di Iulio. Un muro di Scholzel scava il solco decisivo (5-13), che permette a Bergamo di chiudere sul 6-15 e conquistare due punti fondamentali in ottica salvezza.
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