Le venete hanno vita relativamente facile contro Firenze, mentre le piemontesi faticano, ma alla fine prevalgono su Perugia.
Proseguono spediti i playoff Scudetto di Serie A1 volley femminile, con le partite dei quarti di finale che oggi hanno viste impegnate Conegliano e Novara. Le due formazioni regine del nostro campionato hanno entrambe fatto il proprio dovere: le venete hanno superato un attimo di difficoltà nel terzo set contro Firenze, e sono riuscite ad imporsi con un limpido 3-0. Più complicata la vita per le ragazze di Lavarini, che hanno superato Perugia 3-1: dopo essere state sotto di un set, le igorine hanno faticato a scardinare la solida difesa umbra (41% di ricezione perfetta, 55 di positiva), ma sono riuscite a prendere pieno controllo del match nell’ultimo parziale.
Conegliano-Firenze 3-0
Nella gara del pomeriggio le ragazze di Santarelli sono partite subito forte con un parziale di 7-1 propiziato da un muro di De Kruijf su Nwakalor. Il mani out di Van Gestel vale il 9-4, ma un ace di Adams su Panetoni fissa il punteggio sull’11-4.
Fahr colpisce ancora dai nove metri (14-5), e Sylla mette a terra il pallonetto del 16-6. De Gennaro fa un mezzo miracolo sulla linea dei tre metri e Egonu la ringrazia andando a segno con la pipe (20-9). Firenze prova a riavvicinarsi con l’ace di Ogoms (20-12), ma Sylla si conferma affidabile anche a muro, e chiude Nwakalor per il 23-13. Proprio la schiacciatrice palermitana mette fine al set con un attacco in diagonale (25-15).
Secondo set che parte ancora nel segno di Conegliano, brava a portarsi sul 6-4 con il mani out di Egonu, e ad allungare sul 10-6 dopo l’errore di Nwakalor. Le distanze rimangono invariate fino al 15-11, poi Firenze si accende prima con Alberti che sfrutta una slash (15-12), poi due mani out, della stessa Alberti e di Terry, e un errore in attacco di Sylla per portarsi sul 16-15.
Santarelli cambia la diagonale e Gicquel risponde subito presente con l’attacco in diagonale (18-16). Firenze prova a rimanere attaccata al set con Terry (18-17 in diagonale), ma nel finale di parziale si scioglie, scivolando sul 24-17 dopo un ace di De Kruijf, un muro di Adams su Terry e una ricezione slash sfruttata proprio dall’olandese volante. Fahr sfrutta subito il primo set point con un muro su Nwakalor (25-17).
Il terzo set è più equilibrato e si protrae sul filo del punto a punto: alle solite De Kruijf e Sylla risponde anche Cambi, con il tocco di seconda che vale l’11 pari. Firenze trova il primo vantaggio del match murando la pipe di Omoruyi (13-14), poi va addirittura sul +3 con un block ai danni di Egonu (18-21). Sylla, aiutata dal nastro, mette giù il pallonetto del 20-21. Mencarelli chiama tempo, ma Fahr si fa ancora sentire in battuta, e Sylla ripulisce a rete su “slash” di Van Gestel (24-22).
Firenze annulla due match point con l’errore di Fahr in battuta e l’ace successivo di Terry su De Gennaro. L’equilibrio dura fino al 27 pari, quando Egonu in diagonale, e Fahr a muro su Nwakalor concludono la pratica sul 29-27.
Novara-Perugia 3-1
Più complicato il lavoro per Novara: orfano di Sansonna, il sestetto di Lavarini vede scapparsi di mano il primo set. Aelbrecht mette a terra un pallone dopo una ricezione slash (10-12), poi le umbre prendono il largo con il mani out di Carcaces (10-15). Vantaggio che sale a otto lunghezze con il pallonetto di Havelkova (11-19), poi Carcaces va ancora a segno con un mani out (14-22). Mazzanti inserisce Mlinar in battuta, e l’ace della croata gli vale il 14-23. Carcaces si conquista il set point con la diagonale stretta di Carcaces (15-24). Novara ne annulla ben tre, ma nulla può su un altro attacco della cubana in palla alta che chiude il set (18-25).
Perugia inizia con un break di tre punti il secondo set (muro Havelkova su Smarzek). Novara continua a soffrire nei momenti iniziali del set, poi trova le contromisure e un primo pareggio con il pallonetto di Bosetti (7-7). Daalderop mura Havelkova per il 10 pari, mentre Washington si fa sentire con lo stesso fondamentale su Havelkova (13-11).
Perugia non molla e va a segno col primo tempo di Aelbrecht (13-13). Ma Novara piazza un break di quattro punti, chiuso da un tocco di seconda da parte di Hancock, che vale il 17-13. Carcaces riporta le compagne a -2, mentre il muro di Agrifoglio su Smarzek vale il pari (18-18). Nel momento decisivo del set, però, le umbre commettono qualche ingenuità di troppo: Havelkova manda in rete il pallone del 23-21, seguita dalla pipe fuori di Carcaces (24-21). Set chiuso da un tocco di Daalderop a rete (25-22).
Il terzo set vede ancora una situazione di punto a punto. Novara opera un primo strappo sull’8-6 (mani-out Daalderop), ma Perugia pareggia con un colpo analogo di Carcaces. Bonifacio mura Havelkova per il 13-11, ma la situazione torna in equilibrio con Aelbrecht che le restituisce il favore.
Situazione molto equilibrata, che viene rotta solo da un ace di Daalderop su Cecchetto (20-18). Perugia va in confusione e subisce un altro punto dai nove metri (22-18). Bosetti si guadagna il set point in diagonale (24-20). Set chiuso da un errore di Agrifoglio in palleggio (25-20).
Il finale di terzo set sembra lasciare strascichi, perché nell’ultimo parziale Novara si porta addirittura sul +10 con Hancock che sfrutta dall’altra parte della rete un appoggio abbondante di Ortolani (14-4). Bonifacio va a segno in primo tempo (17-6), mentre Daalderop sorprende la seconda linea perugina con due attacchi in diagonale (20-8).
Perugia si tiene in vita con l’ace di Carcaces (21-11) e il pallonetto di Ortolani (22-12), ma Novara è troppo distante e si guadagna 10 match point con il colpo spinto di Bosetti per il 24-15. Perugia ne annulla due, ma affonda definitivamente sul 25-17 dopo che il video check dà torto a Mazzanti che invocava un fallo in prima linea di Hancock.
Il ritorno ci saranno già martedì e mercoledì. Si resta aperti a tutti gli scenari.
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