Le uniche due squadre che hanno portato la serie del turno preliminare a gara 3 sono state l’Allianz Milano e L’NBV Verona. Questa sera, all’Allianz Cloud, è andata in scena la classica partita da dentro o fuori e in questo caso a spuntarla sono stati i ragazzi di coach Piazza.
L’incontro è terminato 3-0 (25-18, 25-23, 25-23) in favore dei padroni di casa. Un punteggio netto che non rispecchia l’andamento reale della partita, che ha visto i ragazzi di Stoytchev spesso in vantaggio.
Piano e compagni però sono stati in grado di recuperare ogni volta e raggiungere la vittoria, che li qualifica per i quarti di finale contro la Sir Safety Perugia.
Primo set
Si comincia con Aguenier in battuta e Jensen mette a segno la prima diagonale, poi firma l’ace del 2 a 3. Kozamernik sbaglia il primo tempo e Verona va a +2 (3-5). L’attacco perfetto di Patry vale il 5 pari; il sorpasso dei meneghini è reso possibile dal punto diretto al servizio di Ishikawa (6-5). Stoytchev chiama il video-check, ma il tocco a muro di Milano non c’è (11-9).
Il muro dell’opposto scaligero riporta la parità (11-11). Sbertoli con il suo servizio mette in difficoltà la ricezione avversaria (15-12). La squadra di casa trova il massimo vantaggio con il monster block di Kozamernik (17-12). Il muro a uno di Urnaut sul centrale veneto vale il 20 a 15.
L’NBV cerca di cambiare le cose grazie all’esperienza del neoacquisto Zingel, ma ancora non basta. La pipe di Urnaut, offerta da Daldello, regala il primo set-point ai padroni di casa (24-18) ed è la banda nipponica con un mani fuori a segnare il punto n.25.
Secondo set
Verona torna in campo con una mentalità diversa: l’ace di Spirito vale il +4 (1-5). Il palleggiatore scaligero si ripete dai nove metri per l’1 a 7. Milano prova a reagire, cominciando dalla diagonale di Ishikawa (3-8). La banda giapponese si improvvisa alzatore per il primo tempo di Mosca, subentrato a Piano (6-10).
Caneschi sbaglia l’attacco al centro e sull’8 a 11 Stoytchev ferma subito il gioco. Sbertoli di prima intenzione firma il punto del 9 a 12. Jaeschke ‘stampa’ Ishikawa (11-16) e Piazza ferma il gioco. Verona torna sul +6 con la parallela di Jensen (13-19). Milano tenta di rimontare con il punto diretto al servizio di Patry (15-19).
Il muro di Mosca (18-20) permette a Milano di riavvicinarsi. Urnaut attacca da seconda linea e rimette il parziale in parità (23-23). Il finale di set ha un solo nome: Yuki Ishikawa, il quale mette a segno il mani fuori del 24 a 23 e poi chiude con una diagonale in mezzo al campo.
Terzo set
Come un déjà vu, Verona comincia il parziale in gran spolvero: l’attacco di Kaziyski vale l’1 a 4. I veneti mantengono 4 punti di vantaggio con l’ace di Spirito (4-8) e il tecnico meneghino richiama i suoi in panchina.
Kozamernik aiutato dal nastro trova il punto diretto in battura (7-12). I muri consecutivi di Patry e Piano tengono in vita i lombardi (9-13) e l’allenatore scaligero ferma il gioco. Magalini, entrato per sostituire Jaeschke, mette a segno la diagonale del 12 a 14. Maar prima realizza una pipe vincente, poi trasforma una palla slash nel punto del 17 a 18. Il mani fuori di Patry vale il 19 pari.
Ancora l’opposto meneghino mette la firma sull’ace che permette il sorpasso (21-20). La parallela di Jensen tiene in vita Verona (23-22). Il capitano di Milano, in difficoltà per tutta la partita, si mostra a muro nel momento del bisogno (24-22). Inutile la risposta dell’altro capitano, che annulla il primo match-point. Ancora una volta è la banda giapponese a mettere a segno il punto che regala la vittoria ai milanesi.
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