Osmany Juantorena ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale italiana, affidando le sue parole a instagram dopo la delusione olimpica:
Mi dispiace tanto 🇮🇹 non ce l’ho fatta . Fa malissimo finire questa bellissima avventura così con una sconfitta… ! Ci ho messo sempre il cuore ogni volta che indossavo questa maglia . E stato un onore vestire questi colori , ma è arrivato il momento di dire addio alla maglia azzurra !!!! Un grazie enorme a tutti i miei compagni, allo staff e anche alla federazione italiana di Volley !!! Sarò sempre grato per questa occasione che mi avete dato !! Tiferò sempre l’Italia … Vi amo O.J .. GRAZIE ❤️
La maglia azzurra è stata croce e delizia, una responsabilità e allo stesso tempo una meravigliosa oppurtunità che l’hombre ha saputo cogliere al volo.
Una maglia che gli ha donato molte delusioni come la final six non raggiunta negli ultimi mondiali in Italia o la più recente sconfitta ai quarti di finali delle Olimpiadi. La stessa canotta che gli ha permesso di togliersi alcune soddisfazioni, l’argento olimpico a Rio2016 e la qualificazione inaspettata ai giochi successivi ai danni della Serbia.
Un palmares di tutto rispetto per il veterano azzurro che si vede arricchito anche di un bronzo ai campionati europei del 2015 e un argento nella Coppa del mondo sempre nello stesso anno. Un medagliere personale a cui manca solo un oro tanto cercato ma purtroppo mai arrivato. Dopo aver alzato le coppe di ogni possibile competizione con i vari club, il gradino più alto del podio con la nazionale rimarrà solo un bellissimo sogno e un piccolissimo difetto di una carriera straordinaria.
Osmany non ha mai rinnegato le sue origini cubane, ma sin dal 2008 si è cucito sul petto lo stemma tricolore e lo ha difeso con anima e corpo, per una nazionale che non l’ha più lasciato solo.
Un viaggio iniziato a Santiago de Cuba che lo ha condotto fino a Civitanova passando per Trento; grazie al quale ha scritto la storia della pallavolo e ha fatto sì che il pubblico italiano lo imparasse a conoscere e ad amare. Tra i tanti tifosi che questo giocatore ha avvicinato alla pallavolo c’è un nome particolare. Un bambino cresciuto tra le file di Trentino volley che per esordire in prima squadra ha scelto, non casualmente, il numero di maglia in suo onore. Questo piccolo tifoso oggi ha 19 anni, si chiama Alessandro Michieletto e dopo aver giocato una intera olimpiade insieme a lui ha ricevuto proprio dal suo idolo in eredità la maglia azzurra n.5.
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