Volley, l’Italia di Mazzanti batte il Brasile 3-0 (25-23; 25-22; 25-22), e ad Ankara centra il primo storico successo in VNL. Paola Egonu premiata MVP del torneo.
Ce l’hanno fatta: le ragazze dell’Italvolley femminile hanno centrato il primo successo nella VNL, la competizione che ha sostituito il World Grand Prix, ed è giunta alla sua quarta edizione. Ad Ankara, dopo aver battuto in semifinale le padrone di casa della Turchia, il sestetto azzurro si è imposto con un seco 3-0 (25-23; 25-22; 25-22), ai danni del Brasile delle “italiane” Bia e Rosamaria Montibeller.
Ancora una volta sugli scudi Paola Egonu: l’opposta del Vakif, con i suoi 21 punti, si è confermata top scorer del match, trascinando le proprie compagne alla vittoria. L’organizzazione del torneo ha riconosciuto la classe cristallina della nostra punta di diamante, inserendola nel sestetto ideale della manifestazione, (insieme alle compagne De Gennaro, Bosetti ed Orro), premiandola tra l’altro come migliore giocatrice (MVP).
Italia in totale controllo per larghi tratti del match, a dispetto di quanto possano suggerire i parziali piuttosto risicati. La squadra di Mazzanti passa subito sul 9-3 trascinata dai colpi di Egonu e Bosetti, mentre il Brasile si scuote con un primo tempo di Gambatto e una diagonale di Gabi (10-5).
Le azzurre restano in controllo, e con un muro di Elena Pietrini si portano sul 14-8. Il Brasile si affida quasi esclusivamente a Gabi, mentre Orro riesce a variare maggiormente le soluzioni offensive: dopo aver messo in moto Chirichella, dal centro (20-14), la palleggiatrice sarda serve Bosetti per la diagonale del 21-16.
Il Brasile si rifa sotto con un ace della stessa Gabi (23-21), e riduce ad una sola lunghezza lo svantaggio, murando Egonu. Nei momenti caldi del set, l’Italia non si scompone: approfittando di un errore di Carol, al servizio, le “Azzurre” si portano sul 25-23 che chiude il primo parziale.
Secondo set che si apre in maniera più equilibrata, con l’Italia che conquista il primo break davvero importante sul 12-9, grazie a Cate Bosetti. La squadra di Mazzanti sciorina un’ottima pallavolo; il Brasile si innervosisce, sbaglia con Gabi, e poi subisce il 16-10, da Cristina Chirichella.
Le nostre ragazze mantengono una certa distanza di sicurezza dalle avversarie e, sebbene il coach sia costretto a chiamare timeout sul 22-20, Paola Egonu toglie le castagne dal fuoco caricandosi le sorti dell’attacco sulle spalle, prima che Malinov, entrata a sostituire Orro in regia, chiuda il parziale con un tocco d’astuzia, di seconda intenzione (25-22).
Il terzo parziale vede ancora l’Italia, e il suo opposto, protagoniste assolute: Egonu è dominante dalla seconda linea, e dopo aver colmato un piccolo gap, con le carioca che erano salite sul 5-7, riporta la squadra avanti grazie a una delle sue “pipe” (9-8).
L’Italia firma il break con Danesi, a segno con la specialità della casa: il monster block (14-12). Il Brasile sembra mollare, e scivola a -4 subendo un pallonetto spinto da Bosetti (18-14). Un paio di errori in attacco riportano, però, le brasiliane a un passo (19-18). Un altro errore di Egonu vale il 20-20, ma la squadra, così come la panchina azzurra non si scompongono.
È la stessa Egonu a trascinare la squadra: prima annienta psicologicamente Ana Cristina, murandone la “fast” (22-21), poi con un paio di diagonali regala due match point all’Italia. È Cristina Chirichella, con un muro, a chiudere la contesa.
L’Italia si prende, da campione continentale in carica, il primo oro nella storia della VNL. Una buona iniezione di fiducia per le nostre ragazze, che ad agosto voleranno in Polonia, per giocare i Mondiali nel ruolo di favorite alla vittoria finale.
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