Volley, sia Trentino-Lube, di Superlega, che Conegliano-Milano, di Serie A1, si decideranno in gara 5: la situazione.
La volata Scudetto, che assegnerà i titoli alle squadre regine del volley italiano, avanza verso il proprio atto conclusivo. All’inizio della prossima settimana si disputano infatti Conegliano-Milano e Trentino-Lube, rispettivamente gara 5 della finale di Serie A1 femminile e Superlega maschile.
A sostituirsi a Novara nel ruolo di anti-Conegliano, ormai da un paio d’anni, è Milano (ex Monza), potenziata dagli arrivi delle ex “Pantere” Sylla e Folie, nonché da attaccanti di prim’ordine come le statunitensi Larson e Thompson.
Ha dimostrato di essere ulteriormente maturata la squadra meneghina, che quest’anno sta mettendo in seria difficoltà la squadra campione del mondo in carica. Dopo la vittoria al tie-break in gara 1, la squadra di Santarelli ha subito un doppio KO nelle due gare successive, tanto che Milano ha avuto ieri il match point per chiudere definitivamente i giochi Scudetto.
Festa rimandata, eventualmente, a lunedì sera. Conegliano ha infatti sfoderato una prestazione di gran carattere e, trascinata da una grande Isabelle Haak (23 punti per lei), ha chiuso gara 4 in appena tre set (24-26; 20-25; 17-25), nonostante Milano si fosse portata avanti nelle fasi iniziali dei primi due parziali.
Se al femminile la lotta tricolore si restringe al confronto Conegliano-Milano, in Superlega maschile non sono mancate le sorprese durante i playoff: a giocarsi il titolo, sono infatti Trentino e Lube Civitanova, rispettivamente seconda e quarta forza in Regular Season, con i “Cucinieri” che dimostrano ancora un particolare feeling con la stoffa tricolore, essendosi cuciti sul petto gli ultimi tre Scudetti.
Fuori la Perugia di Anastasi, che si è sciolta come neve al sole dopo una stagione condotta senza mai perdere una gara sino alla Coppa Italia, e che è stata eliminata ai quarti da una sorprendente Milano, poi piegata da Trentino in semifinale.
Anche la finale di Superlega si deciderà in gara 5, mercoledì prossimo, con Trento che ha vinto complessivamente un set in più rispetto ai diretti avversari, ma si è anche vista rimontare due volte. La vittoria del quinto Scudetto, il primo dopo nove anni, premierebbe il percorso di una squadra giovane, cresciuta parecchio sotto la guida esperta di Angelo Lorenzetti.
La Lube, dal canto suo, è forte dei tre Scudetti consecutivi conquistati, e non intende essere deposta dal trono di campione d’Italia.
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