Il club turco, a 10 giorni dalle “superfinals” di Verona, comunica di aver riscontrato dieci casi di positività al Covid tra giocatrici e staff tecnico: quali provvedimenti prenderà la Cev?
Un fulmine a ciel sereno si abbatte sul mondo della pallavolo femminile: il Vakifbank, futura finalista Champions contro Conegliano, ha annunciato oggi la positività di 10 elementi del gruppo squadra al Covid-19. Cinque atlete e altrettanti membri dello staff.
“Come risultato dei test di routine effettuati dopo le gare – si legge sul profilo Twitter del club turco – i casi di positività hanno prevalso tra le nostre atlete e i membri dello staff. Ci sono cinque atlete e cinque membri dello staff che si sottoporranno da oggi al trattamento di recupero”.
Tra i cinque membri dello staff, due erano risultati positivi già in occasione della Gara 2 di finale Scudetto contro il Fenerbahce. Nonostante ciò, erano stati ammessi alla cerimonia di premiazione che aveva consegnato al Vakif il dodicesimo titolo nazionale della sua storia, proprio dopo che il Fener aveva dovuto rinunciare alla gara per i troppi casi Covid.
L’annuncio non fa altro che alimentare la preoccupazione in vista delle finali di Champions che si giocheranno nella città scaligera il prossimo primo maggio. Con una formula che ricalca quella adottata nel 2019, la CEV ha concentrato all’AGSM Forum di Verona sia l’evento maschile che quello femminile. Una soluzione che si rivela ancor più necessaria e lungimirante a fronte dell’emergenza Covid, perché consente di tenere gli atleti chiusi in un’unica “bolla” e limitare il rischio di contagio.
La macchina organizzativa approntata alacremente dalla Federazione pallavolistica e dalla Regione Veneto rischia di subire un duro colpo ora che il Vakif annuncia un focolaio così esteso all’interno del proprio gruppo squadra. A 10 giorni dalla finale, risulta difficile che tutte le atlete possano negativizzarsi.
La formazione di Guidetti, stando alla situazione attuale, avrebbe comunque ancora 10 giocatrici della prima squadra da poter schierare regolarmente in campo. Probabile che le campionesse di Turchia attingano dal proprio settore giovanile per riavere il roster al completo. La finale non dovrebbe essere a rischio, dunque, a meno di decisioni dell’ultima ora da parte della Cev di cui vi terremo ovviamente aggiornati.
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