Volley, Europei maschili: Slovenia prima semifinalsta: battuta la Polonia 3-1 dopo una battaglia estenuante durata quattro set.
La Slovenia è la prima finalista degli Europei di volley maschile: il sestetto allenato da Alberto Giuliani ha sconfitto la Polonia in quattro set, dopo una battaglia durata quasi tre ore.
I danubiani eliminano la squadra campione del mondo rimontando dallo svantaggio iniziale, e ora attendono la vincente di Italia-Serbia all’atto finale.
Polonia-Slovenia, la sintesi della partita
Slovenia che trova subito un break di due punti con l’ace di Panjek e il mani out di Stern (1-3). Entrambi i palleggiatori variano molto il gioco smistando su tutti gli attaccanti a disposizione. L’ace di Kurek riequilibria le sorti sul 4 pari, ma ai polacchi manca Leon nelle prime fasi della partita.
Ci pensa Kochanowski, dal centro, a tenere la squadra di Heynen in scia (6-7). Un suo ace permette ai campioni del mondo di mettere la freccia (8-7), poi, grazie al suo turno in battuta, di prendere un buon margine sugli avversari.
Un implacabile Stern regge le sorti slovene giocando bene sulle mani del muro (12-10), ma la Polonia scava un nuovo solco con un block di Kochanowski proprio su Stern (17-13).
Nel finale di set si sveglia Leon: il suo turno al servizio sfrutta due aces (21-14) e porta la squadra sul 23-14. La Slovenia ricuce di due lunghezze, ma deve arrendersi su un ace di Kaczmarek (25-17).
Secondo set molto più combattuto. La Slovenia va avanti di tre con una diagonale di Stern (3-6) e, nonostante subisca un ace di Kochanowski, mantiene il margine sul 6-9.
Kurek pareggia con un doppio mani out (10-10), poi la Polonia va in vantaggio grazie a una diagonale di capitan Kubiak (13-12).
Stern riporta avanti i suoi giocando ancora sulle mani del muro (15-16), mentre un ace di Ropret permette agli sloveni di allungare (15-17).
Kochanowski rimette le cose in pari sfruttando una ricezione slas (20-20), mentre Kurek firma il 21-20 con un ace. La Polonia sembra avviarsi, sul 24-22, alla vittoria del secondo set, ma la Slovenia annulla due set point e manda il parziale ai vantaggi.
La squadra danubiana si guadagna addirittura due set point con gli attacchi di Stern (27-28) e Cebulj (28-29), ma spreca le occasioni per chiudere con errori in battuta. Ci pensa ancora Stern, col solito mani-out, a mettere la parola fine su un set interminabile (30-32).
I campioni del mondo subiscono il contraccolpo psicologico, e nel quarto set la Slovenia gioca sul velluto: un ace di Stern vale il 3-5, seguito da un primo tempo di Pajnek che, al centro, firma il 3-7.
Ancora il centrale sloveno, con una battuta ficcante, porta i danubiani sul 4-10. La Polonia, in totale confusione, subisce gli attacchi di Stern (diagonale del 5-13) e Cebulj (parallela del 9-17).
Neanche i cambi di Heynen riescono a sovvertire le sorti del match: Kochanowski prova a tenere in piedi la squadra con attacchi dal centro (12-20), ma Urnaut dà la spallata finale al set. Suoi i punti del 12-22 e del 12-23. Stern, in diagonale, si conquista dieci palle set (14-24), che Panjek capitalizza con un primo tempo (16-25).
Polonia a pezzi dopo il terzo set. La riscossa non può che arrivare dall’uomo di maggior esperienza: è capitan Kubiak a farsene carico. Suoi gli attacchi in diagonale che portano il punteggio prima sul 6 pari, poi sul 7-6 Polonia.
Ancora Kubiak sulle mani del muro (8-6), mentre Urnaut si fa murare e la Slovenia scivola sul 10-6. Un primo tempo di Kochanowski vale il 13-10, poi Kozamernik riavvicina la Slovenia sul 15-13.
La Polonia fa ancora male con Nowakowski dal centro (18-15), ma ancora Kozamernik riporta a contatto la Slovenia (18-17). Leon rimette le cose in chiaro con una parallela (19-17), ma Sket, jolly sloveno al servizio, pareggia sul 19-19.
Cebulj invade per il 21-19 Polonia, mentre una diagonale di Leon si spegne sull’ultimo centimetro di riga per il 22-20. Si susseguono errori in battuta, ma Urnaut graffia la palla per il 23 pari.
Panjek sbaglia al servizio e regala un set point alla Polonia, ma il muro di Kozamernik manda ancora il set ai vantaggi. Stern si conquista un match point giocando sulle mani di Bienek, ma Leon lo annulla prontamente. Altro match point annullato sul 27-28 dopo un errore di Kozamernik in battuta, ma un muro a tre su Leon sembra sentenziare la Polonia, ma un tocco del muro a rete lascia tutto aperto (29-29).
L’appuntamento con la finale viene rimandata, dopo una battaglia punto a punto, sul 35-37 quando una parallela di Stern sentenzia la Polonia e manda la Slovenia in finale.
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