La Lube suda in semifinale ma non lascia scampo a Modena. Mentre nella seconda partita i ragazzi di Heynen travolgono una Trentino, mai in partita. E come da quattro anni a questa parte la finale di Coppa Italia ha visto sfidarsi le due formazioni più forti del campionato italiano, Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia.
Perugia deve fare i conti con Atanasijevic che non è ancora nella sua forma migliore e una prestazione corale al di sotto delle aspettative. Al contrario, Civitanova riesce a riportare Leal in partita, dopo un secondo set sottotono ma è il connazionale Simon a trascinare i cucinieri alla vittoria. Il centrale cubano è stato premiato MVP a fine incontro con 17 punti a referto, di cui 2 ace e 8 muri.
La Cucine Lube Civitanova, dunque, ottiene la vittoria per 3-1 (25-17, 18-25, 25-17, 25-17) e vince così la Coppa Italia per il secondo anno consecutivo.
Primo set
Primo attacco di Juantorena e primo check che mostra il pallone sulla riga (1-1). Solè sbaglia il primo tempo e la Lube va sul +2 (4-2). Leon firma il primo ace della sua partita che vale il 4 pari. I due cubani di Civitanova fermano l’attacco del connazionale avversario (8-6).
Leal mette a segno dal servizio il punto dell’11 a 9 ed Heynen ferma il gioco. Il servizio di Russo crea problemi alla ricezione del capitano biancorosso (12-10). Civitanova vola sul +5 con i due muri consecutivi di Simon (18-12). Il primo tempo di Russo prova a sbloccare la situazione (19-14).
Il primo arbitro chiama il video-check che convalida l’ace di Leal (21-14). Hadrava si improvvisa alzatore ma l’attacco di Rychlicki si ferma in rete (22-16). Con gli errori al servizio di Ter Horst e in attacco della banda cubana, Civitanova vince il primo set.
Secondo set
Colaci difende il pallone ma nessuno lo aiuta e il punto va ai cucinieri (3-3). La battuta di Rychlicki cade sulla linea di fondo campo (4-3). Il gioco rimane in parità (8-8) con gli errori al servizio di Leon e Juantorena. Leal subisce il monster block di Ter Horst (10-11).
Con la diagonale punto del n.9, Perugia trova il primo vero vantaggio della sfida (10-13) e De Giorgi richiama i suoi in panchina. Continua a soffrire Civitanova e subisce anche l’ace di Plotnytskyi (10-15). Torna a farsi vedere Solè con il primo tempo del 14 a 19.
Yant, subentrato a Leal a metà set, realizza un muro efficacie sull’attacco di Leon (17-19) ed Heynen chiama il tempo discrezionale. Ter Horst da posto 2 regala il punto del set-point ed è sempre lui che chiude il set con un monster block sul n.23 avversario.
Terzo set
Plotnytskyi risulta efficace sia in diagonale che in parallela (3-3). Leal, nuovamente in campo, viene fermato ancora da Russo (4-6). Il mani fuori di Rychlicki riporta il gioco in equilibrio (7-7). Juantorena, con una diagonale corta, porta i marchigiani sul +2 (10-8).
L’invasione del muro dei cucinieri rimette tutto in parità (11-11). Civitanova salva una palla impossibile e il n.9 chiude il punto; sul 14 a 11 il tecnico umbro spende il primo time out. Sette sono i punti di vantaggio per la Lube, ottenuti con i tre muri consecutivi di Simon (18-11). Il primo tempo nel metro e mezzo del centrale cubano vale il 20 a 12.
Atanasijevic fa il suo ingresso e mette a segno il primo attacco (21-14). Ancora il capitano della Sir, con un mani out annulla il primo set-point dei cucinieri (24-16). La banda polacca di Perugia sbaglia dai nove metri e consegna il parziale ai biancorossi.
Quarto set
Rychlicki abbassa la traiettoria in attacco e viene fermato da Solè (2-2). Il centrale argentino torna a farsi sentire anche in attacco per il 3 pari. Simon risponde con il primo tempo del +3 (6-3) e migliora la sua prestazione con un punto diretto dai nove metri (8-4).
Al rientro del time-out voluto dalla panchina umbra, Simon sigla il secondo ace (10-4). Civitanova trova il massimo vantaggio con la pipe di Leal che cade sulla linea di fondo (13-5). Il n.9 sigla il punto del 15 a 8 anche dalla prima linea. Anzani finora poco servito, mette a terra il primo tempo (19-13).
Perugia cerca la rimonta a partire dalla diagonale stretta (21-15) e dall’attacco in posto sei di Leon (22-16). Leal a muro vince la sfida dei numeri 9 e trova il punto del match point. La partita viene chiusa da un monster block di Hadrava, chiamato in causa proprio per alzare il muro.
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