La Juventus di Andrea Pirlo continua a perdere punti nella rincorsa scudetto alle milanesi.
Nell’anticipo della 24^ giornata – 5^ di ritorno – di Serie A, i bianconeri non vanno oltre l’1-1 in casa del tenace Verona di Ivan Juric.
Davvero poco da salvare in una Juve solo parzialmente giustificata dalle assenze.
In primis Cristiano Ronaldo, che dopo un periodo di letargo è tornato a macinare gioco e soprattutto gol.
3 nelle ultime due partite dopo la fulminea doppietta nel finale di primo tempo contro il Crotone.
Altra nota positiva i due centrocampisti, il solito Federico Chiesa e il riscoperto Aaron Ramsey.
L’ex viola fornisce le sue solite scorribande laterali e piazza l’assist perfetto per il gol di CR7.
Il gallese sembra attraversare un buon momento.
Sfiora il gol in apertura su errato disimpegno della retroguardia veronese, e in generale potrebbe essere l’uomo in più di un Pirlo che sbaglia a non puntare, in questo match, sul dinamismo e la fisicità di un giocatore che è al primo anno in Italia ma sembra già ampiamente integrato, il 1° statunitense della storia bianconera Weston McKennie, non titolare ed entrato troppo tardi.
Dal canto suo il Verona gioca una super partita, nel segno del dinamismo e della grande intelligenza tattica dell’ormai affermato Mattia Zaccagni, dei movimenti di Antonin Barak – suo il bellissimo gol di testa che pareggia definitivamente i conti – e dell’intraprendenza della bestia nera della Juve Lazovic, che prima sforna l’assist per Barak e nel finale sfiora il gol con un gran destro dal limite su cui è strepitoso Szczesny.
Giustappunto anche il portiere bianconero fa la sua parte, di fatto salvando i suoi in almeno due occasioni, proprio a inizio e fine partita.
La prima vera palla gol del match è una discesa sulla destra del poc’anzi citato Zaccagni con tanto di cross per la testa di Faraoni su cui il portiere polacco rimedia con l’aiuto della traversa.
Insomma, questa Juve è troppo poco per poter competere per lo scudetto.
La totale assenza di operazioni di mercato in entrata a Gennaio pesa come un macigno, forse più delle recenti debacle in attacco di Dybala e Morata.
Lo spagnolo potrebbe rientrare contro un’altra avversaria da non sottovalutare, il coriaceo Spezia di Vincenzo Italiano, che al suo debutto in Serie A sta decisamente incantando.
Voti e pagelle.
Cristiano Ronaldo, voto 6.5
E’ tornato a lottare, ma è uno dei pochi a farlo.
Con il suo gol mantiene la leadership della classifica cannonieri a quota 19 e si porta a meno 1 da Pelé.
Ma non basta.
Chiesa, voto 6.5
Abbiamo prima parlato di mancanza di acquisti recenti. Ebbene l’ex Viola, acquisto dell’Estate, è da considerarsi decisamente azzeccato. Instancabile e indispensabile il suo supporto.
Ramsey, voto 6.
Lenti ma continui segnali di miglioramento. Può essere l’uomo in più di Pirlo.
Szczesny, voto 6.5
Addirittura deve tenere a galla i suoi con due splendide parate, su Faraoni in apertura e Lazovic in chiusura, su Barak obiettivamente non può nulla.
Pirlo, voto 6-.
Va bene le assenze, tante, specie in attacco. Ma proprio per questo, in casi del genere, sarebbe il caso di soppiantare con il dinamismo della mediana, per cui la non titolarità di McKennie e il suo tardivo ingresso rimangono un mistero.
Zaccagni, voto 7.
Ormai è una grande realtà.
Intelligenza tattica, tecnica, rapidità negli inserimenti, un giocatore completo.
Barak, voto 6.5
Tanto movimento e l’imperioso stacco di testa che vale il pari.
Lazovic, voto 7
Assist perfetto per Barak e gol sfiorato nel finale, forse il migliore in campo.
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