Clamorosa vittoria del Venezia contro la Roma in una partita rocambolesca che ha visto primeggiare i giocatori di Paolo Zanetti.
Un pranzo indigesto per la Roma e i suoi tifosi che si traduce anche in una scorpacciata di punti per Paolo Zanetti e il suo Venezia.
Il “lunch match” della dodicesima giornata di Serie A manda in paradiso i lagunari e spedisce i giallorossi nell’inferno dei dubbi e dei malumori in una partita (l’ennesima) in cui il potenziale della rosa capitolina non si è espresso al meglio.
Tornano al gol entrambi gli attaccanti facendo credere a Mourinho che le dichiarazioni fatte in conferenza stampa, sulla voglia di una maggiore continuità offensiva, potevano aver fatto breccia nello spirito dei suoi ragazzi e, in effetti, gli attaccanti sono forse gli unici esenti da colpe.
Shomurodov fa quel che può siglando gol e assist da affiancare ad una prestazione complessivamente buona, mentre il ritorno al gol di Tammy Abraham (che aveva sancito il momentaneo 1-2 della Roma) aveva fatto ben sperare.
Nonostante ciò, la realtà dei fatti è ben diversa e se la fase d’attacco è stata ben interpretata, la fase difensiva ha fatto acqua da tutte le parti.
Il Venezia ha giocato una gran partita dal primo al 90° minuto dimostrando che, al netto di una rosa ovviamente non attrezzata per grandi palcoscenici, la filosofia di gioco dei lagunari è tra le migliori di questo campionato.
Caldara ritrova il gol in Serie A su assist di Aramu che sigla anche il 2-2 su calcio di rigore.
Non è chiaro l’episodio che ha portato il rigore al Venezia e sicuramente farà discutere, ma parlando di ciò che è successo in campo è impossibile non capire quanto sia importante Mattia Aramu per questa squadra.
Insieme al 10 dei lagunari, anche Okereke dimostra di essere un valore aggiunto e il gol siglato con l’ennesimo scatto bruciante e l’ennesima dormita difensiva giallorossa fa capire quanto questo ragazzo possa essere importante.
Il Venezia vince la terza partita del suo campionato e batte la Roma di Mourinho che, al di la degli episodi, si dovrà interrogare sul perché di questa sconfitta.
Le pagelle del Venezia
Romero 7: Super prestazione dell’ex Manchester United che risponde presente a tutte le sortite giallorosse. Non è colpevole sui gol subiti, ma nel secondo tempo fa un paio di interventi mostruosi.
Mazzocchi 6: Non spinge in attacco ma riesce a farsi apprezzare per posizionamento e per la sicurezza che offre alla squadra. Cose semplici, ma fatte bene. (dal 77′ Ebuhei 6: Continua sulla falsa riga del compagno che ha sostituito)
Caldara 7,5: Bentornato Mattia. Sia per il gol segnato dopo soli tre minuti che fa esplodere la sua gioia dopo tanti infortuni e dolori, sia per il rigore conquistato che vale il 2-2 (dubbio). Ancor più importante è la sua prestazione difensiva a dir poco eccellente.
Ceccaroni 5,5: Colpa sua sul gol di Abraham che macchia una prestazione nel complesso molto buona.
Haps 6: (Quasi) croce e delizia. Rischia troppo sul maldestro intervento che avrebbe dato il rigore alla Roma (annullato per fuorigioco), poi fa un intervento davvero provvidenziale per evitare il possibile 1-3 giallorosso ad inizio secondo tempo.
Crnigoj 5,5: Soffre meno del previsto la fisicità dei centrocampisti giallorossi, ma non è sempre preciso nelle giocate. (dal 46′ Sigurdsson 6: Può far meglio, ma non commette errori particolari ed è comunque un riferimento).
Ampadu 6: Bene anche da mediano. Fa il suo dovere e mantiene in equilibrio la squadra.
Busio 6: Prova a dare qualità al centrocampo e riesce a farlo discretamente bene. Si dimostra uno dei prospetti più interessanti.
Kiyine 6,5: Mossa a sorpresa (indovinata) da Zanetti, ovvero quella di schierarlo in una posizione poco decifrata dai giallorossi e sempre in bilico tra il centrocampo e l’attacco, scambiandosi con Aramu. Le qualità ci sono e le ha fatte vedere. (dal 71′ Modolo 6: Entra bene e sfiora il gol).
Aramu 7,5: Il giocatore che maggior classe della rosa di Zanetti. Il numero 10 è dentro quasi tutte le azioni pericolose della sua squadra ed è letale sui calci piazzati in cui riesce a trasformare il rigore del pareggio e in precedenza a dare, su punizione, l’assist vincente per il gol di Caldara. La Roma non sa che contromisure prendere con lui e il 10 offre una prestazione da campione. (dal 77′ Tessmann SV)
Okereke 7: Le scelte di Zanetti permettono al ragazzo di avere le chiavi dell’intero attacco dei lagunari e con grande qualità e velocità dimostra subito che la scelta è azzeccata. La difesa della Roma non riesce ad arginarlo e se nel primo tempo “perdona” gli avversari, nel secondo sigla il colpo de k.o. (dal 90′ Henry 6: Sfiora il gran gol, ma il pallone si stampa sulla traversa).
Paolo Zanetti 7,5: Questo Venezia sa giocare a calcio. La terza vittoria della stagione arriva contro una delle big del nostro campionato e grazie alla solita prestazione a viso aperto. La squadra si muove bene e gioca alla grande nonostante la forza offensiva della Roma e merita la vittoria.
Le pagelle della Roma
Rui Patricio 6,5: Grande protagonista della partita. I tre gol subiti non sono colpa sua, ma negli ultimi 5 minuti compie almeno 2 grandi parate.
Mancini 5: Ha molte colpe sul gol subito da Okereke che consegna la partita al Venezia. Non è sicuro e sbaglia molte scelte.
Kumbulla 5: Altra prestazione non di buon livello del ragazzo che fatica a ritrovare prestazioni ottimali. Soffre la velocità del Venezia ed è il primo indiziato ad uscire per sbilanciare la squadra. (dal 69′ Carles Perez 5,5: Come sempre, a venti alterni. Ha una ghiotta occasione ma la spreca).
Ibanez 6: Sicuramente il meno colpevole della difesa giallorossa. Ha anche la possibilità di segnare l’1-3, ma Haps è miracoloso.
Karsdorp 5,5: Inizia bene il match, poi va spegnendosi nel proseguo. Non riesce a dare la solita spinta sulla fascia anche grazie alla buona difesa offerta dagli avversari. (dal 83′ Zalewski SV)
Cristante 4: Il peggiore. Riesce a combinarne una ad ogni gol del Venezia: sull’1-0 dimentica la marcatura su Caldara, il 2-2 di Aramu nasce da un fallo da rigore commesso da lui e sul 3-2 finale, vede passare Okereke come un treno senza poterlo fermare. Sicuramente la peggior prestazione della sua annata.
Veretout 5: Altra partita fumosa del francese che non incide praticamente mai nell’economia del match. Appare molto stanco
El Shaarawy 6,5: Cerca di ispirare la squadra con bei movimenti e guizzi interessanti. Quando esce la squadra ne risente in maniera evidente. (dal 67′ Zaniolo 5,5: Poco coinvolto, non entra in partita)
Pellegrini 6,5: Prova in tutti i modi a scuotere questa Roma con assist, passaggi chiave e tante belle giocate. Non si arrende, ma i compagni non lo seguono.
Abraham 6,5: Nella sua prestazione la cosa migliore è sicuramente il gol, ma poi poco altro. La squadra ha bisogno di lui, ma l’inglese non sembra ancora nella sua miglior forma nonostante, oggi, abbia provato ad essere un punto di riferimeno.
Shomurodov 7: Ha fatto tutto il possibile. L’uzbeco mostra nuovamente le belle cose viste ad inizio stagione segnando in mischia il gol del momentaneo 1-1 e offrendo un assist che poteva essere prezioso per l’economia della partita. Esente da colpe. (dal 84′ Borja Mayoral SV)
Josè Mourinho 5: La Roma non va più. Questa partita era da vincere assolutamente e invece diventa l’ennesima prestazione in cui bisogna mettere la lente di ingrandimento su grossolani errori che non hanno permesso ai giallorossi di prendere nemmeno un punto. La difesa a 3 non serviva in un match dove gli attaccanti avversari erano dei velocisti.
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