Juventus, Real Madrid e Barcellona parteciperanno alla prossima Champions League. Lo ha deciso Ceferin, presidente della UEFA, che ha inviato una lettera scritta ai tre club e alle due federcalcio.
Alla fine sarà Champions League: Real Madrid, Juventus e Barcellona hanno vinto la propria battaglia personale con la UEFA nell’ambito della vicenda Superlega. L’organo calcistico europeo si è dovuto piegare, almeno per il momento, alla sentenza del tribunale di Madrid, che le ha impedito di fatto di procedere con azioni sanzionatorie nei confronti delle tre squadre “ribelli”.
Dopo aver bloccato il procedimento disciplinare nei confronti dei tre club, Ceferin ha dovuto fare un grande passo indietro, riammettendo i suoi nemici giurati nella propria competizione. Juventus, Real e Barça avranno quindi l’opportunità di esibirsi nella vetrina europea più importante, disputando quella competizione che tanto avversavano e che era diventata il motivo scatenante della creazione della Superlega.
Florentino Perez, presidente del progetto Superlega, aveva definito il modello economico del calcio europeo “obsoleto”, basato ancora su una redistribuzione dei diritti televisivi non congrua rispetto all’appeal delle squadre. Un simile modello avrebbe reso, sempre secondo Perez, insostenibile la gestione dei club con fatturati (e spese) maggiori. Per questo il numero uno del Real, coadiuvato soprattutto da Andrea Agnelli, aveva propugnato un modello di autogestione, in cui i 15 club della Superlega avrebbero sottoscritto contratti televisivi autonomi e avrebbero deciso l’allocazione degli stessi. Nell’attesa che la Superlega trovi un punto di sbocco, però, Juve, Real e Barcellona restano ancorati al proprio porto sicuro. La Champions League, per quanto obsoleta, conserva evidentemente il proprio fascino.
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