Il gruppo Suning ha annunciato la cessazione delle attività dello Jiangsu, squadra campione di Cina in carica e primo investimento sportivo del colosso di Nanchino. L’azienda della famiglia Zhang versa in difficoltà economiche che le hanno impedito di adempiere, entro i termini previsti, gli oneri finanziari per iscrivere la squadra alla prossima Super League cinese. Da qui la decisione di interrompere con effetto immediato l’attività del club, in attesa che qualche altro investitore si faccia carico di risanare le casse societarie:
“A causa della sovrapposizione di variabili incontrollate, lo Jiangsu non può garantire la permanenza nella Super League e nell’AFC. Negli scorsi sei mesi il club ha fatto di tutto per garantire la successione del club, senza tralasciare nessuna opportunità. Arrivati alla deadline per l’iscrizione alla stagione 2021, dobbiamo fare un annuncio: con effetto immediato, cessiamo di gestire le operazioni del club, allo stesso tempo ci aspettiamo imprese che vogliano discutere con noi del futuro“, recita una nota ufficiale dello Jiangsu.
Nei suoi cinque anni alla guida del club (dal dicembre 2015), Suning ha reso lo Jiangsu una realtà affermata del campionato cinese. Ne hanno vestito la maglia giocatori come Miranda e Alex Texeira (ex membri delle selezioni verdeoro), che hanno contribuito alla conquista di uno Scudetto e due coppe nazionali.
Ora il club dovrà essere rifondato daccapo, e non avrà più l’appoggio della famiglia Zhang. Lo scioglimento dello Jiangsu non avrà ripercussioni dirette sull’Inter, considerata un grande veicolo pubblicitario per il marchio in tutto l’Occidente.
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