Mentre le illazioni di calciomercato vanno avanti, l’Inter ha messo un punto sulla questione allenatore trovando l’accordo con Simone Inzaghi per il rinnovo del contratto fino al 2026.
Nella giornata di ieri l’agente Tullio Tinti si è recato in sede per discutere e ne è uscito con un contratto da 6.5 milioni per i prossimi due anni e un premio sostanzioso da 2 in caso di secondo scudetto.
Simone Inzaghi, dopo una buona carriera da calciatore seppur imparagonabile a quella del fratello, ha iniziato ad allenare le giovanili della Lazio nel 2010 e fino al 2016 ne guidava la squadra Primavera.
Proprio in quell’anno, a sorpresa, Lotito lo scelse quale nuovo allenatore della prima squadra a seguito dell’esonero di Pioli e viene confermato anche nella stagione successiva dopo i dissidi tra patron e Bielsa, che doveva allenare i biancocelesti prima di mandare a carte quarantotto tutto per motivi di calciomercato.
Da allora e fino al 2021 Inzaghi conquista una Coppa Italia e due Supercoppe italiane e questo percorso attira l’Inter, che lo ingaggia per sostituire Conte.
In nerazzurro arrivano sei trofei tra Coppe Italia e Supercoppe italiane, tre e tre, e soprattutto lo scudetto nell’ultima stagione, il ventesimo per i meneghini e il primo per lui, mentre in Europa arriva la grande delusione per la sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City nel 2023.
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