Decisione presa durante l’ultimo Consiglio di Lega: i club potranno fare mercato solo se le spese non supereranno il monte ingaggi già stabilito per il 2021-2022.
La FIGC cerca di porre un argine alla difficile situazione creata dal Covid-19. Per tenere più sotto controllo i bilanci delle varie squadre, ieri il Consiglio di Lega ha discusso di una norma anti debiti. Questa prevede che ciascun club non possa spendere cifre che sforino il tetto complessivo (dunque al lordo) dei propri ingaggi.
Il presidente federale Gravina ha presentato questa norma come il punto di partenza di un progetto più ampio, che punta fra qualche anno a tornare al vecchio format con 18 squadre partecipanti:
C’è un’idea e un progetto al quale ho lavorato e che sottoporrò a tutte le componenti, se questo si verificherà, già a partire dal 2023/24 avremo una Serie A a 18. Il campionato a 18 squadre sta diventando un tema comune anche per altre federazioni, così come i playoff e playout“.
La norma anti debiti prevederà delle deroghe solo nel caso le squadre presentassero delle fideiussioni atte a coprire il rischio di una spesa fuori dal proprio budget. Norme che dovrebbero aiutare ad aumentare la competitività del campionato, evitando casi infelici come quello del Parma, costretto al fallimento nel 2015 perché ormai impossibilitato a corrispondere lo stipendio a tutti i giocatori iscritti a libro paga.
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