Dieci partite, due successi, tre pareggi e cinque sconfitte, quattro delle quali nelle ultime cinque partite. Questo è il ruolino di marcia di Davide Dionigi sulla panchina del Brescia, subentrato il 10 dicembre a Diego Lopez ed esonerato nelle scorse ore.
Massimo Cellino colpisce ancora, dunque: uno dei più grandi mangia-allenatori della storia del calcio, insoddisfatto della stagione sin qui deludente della Rondinelle, più che interrogarsi sulle cause tattiche e tecniche del flop, si scaglia contro la guida e contro se stesso mandando via il terzo allenatore stagionale.
Prima Luigi Delneri, poi il già menzionato Lopez e ora Dionigi, che era partito bene sconfiggendo l’allora capolista Salernitana ed espugnando anche Ferrara, incappando però in una serie negativa che gli è costata il posto.
Salutato con un comunicato a dir poco asciutto, privo dei rituali ringraziamenti e auguri di buona fortuna, il tecnico emiliano (“Il Brescia Calcio comunica di aver sollevato Davide Dionigi dal ruolo di allenatore della prima squadra“), adesso Cellino è alla ricerca del nuovo allenatore.
Sabato contro il Cittadella sulla panchina siederà Daniele Gastaldello, come già accaduto in occasione dell’esonero di Lopez e in attesa di Dionigi, mentre per il prosieguo della stagione, si spera, il tecnico potrebbe essere scelto da una rosa comprendente quattro nomi: Walter Zenga, Giuseppe Sannino, Angelo Alessio e Alessandro Calori.
AGGIORNAMENTO 06-02: il nuovo allenatore del Brescia, a sorpresa, è Josep Clotet, detto Pep, tecnico spagnolo che fu alle dipendenze di Cellino quando questi era il proprietario del Leeds. Fu il vice di Garry Monk.
Il curriculum del quarantatreenne nuovo tecnico del Brescia è quello di un giramondo cin varie esperienze in campo giovanile e come vice, mentre come primo allenatore ha fin qui fatto poco.
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