Nessuna intesa trovata nel rinnovo del contratto della bandiera viola che decide, senza pochi screzi, di abbandonare la dirigenza della squadra di Firenze.
In campo era il faro del gioco Viola, nonché grande interprete della Nazionale vittoriosa nell’82, e il suo amore per la Fiorentina e le sue prestazioni sempre di altissimo livello gli hanno donato un posto d’eccellenza tra le leggende del calcio fiorentino.
Purtroppo, nel calcio d’oggi, anche le bandiere possono andar via e Giancarlo Antognoni, “l’uomo che guardava le stelle” per le sue doti di giocare sempre a testa alta, non rappresenterà più i colori della Fiorentina dopo aver terminato la sua avventura da dirigente dopo tre anni.
La separazione tra il 10 e la Viola è avvenuta in seguito alla distanza tra la proposta avanzata da Joe Barone e Commisso e le aspettative dell’ex campione.
Non è un addio facile, non solo perché la Fiorentina perde una figura di riferimento in dirigenza, ma anche perché questo continuo tira e molla tra le parti ha creato non pochi screzi soprattutto da Antognoni stesso.
L’ormai ex dirigente Viola ha dichiarato apertamente che la Fiorentina puntava a congedarlo e che sarebbe rimasto solo per amore dei tifosi e della maglia, ma non per la dirigenza americana che, a detta sua, avrebbero agito in maniera poco consona trattando male la bandiera.
Anche la Fiorentina, con un comunicato ufficiale, esprime profondo rammarico per la trattativa, sottolineando che la chiusura del rapporto è volontà di Antognoni ma nonostante ciò Giancarlo rimarrà sempre una Bandiera della Viola.
Si chiude, dunque, il rapporto tra le due parti con la Fiorentina che, a quanto pare, ha deciso di rivoluzionare tutto l’assetto per puntare a una stagione migliore.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.