Se solo poche ore fa era giunta la notizia dell’annullamento, da parte dell’UEFA, dei procedimenti disciplinari nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona, ecco che la questione Superlega si arricchisce di un nuovo episodio che vede il massimo organismo che governa il calcio europeo ricusare il giudice del Tribunale di Madrid che le aveva intimato di ritirare le accuse contro i tre club secessionisti.
Mentre Champions League, Europa League e Conference League si apprestano a scendere in campo per la seconda giornata delle rispettive fasi a gironi, ecco giungere ai nostri occhi e alle nostre orecchie un nuovo episodio della “battaglia” tra la UEFA e i tre club (Juventus, Real Madrid e Barcellona) ancora facenti parte del progetto Superlega.
Una questione, quella della “Lega dei Migliori” che sembrava essersi chiusa definitivamente (?) poche ore fa con la rinuncia, da parte dell’UEFA, a portare avanti i procedimenti disciplinari nei confronti dei tre club secessionisti. Una posizione, quella adottata dal massimo organismo del calcio europeo che, seppur temporanea (la UEFA è infatti pronta a riaprire i procedimenti disciplinari contro Juventus, Real Madrid e Barcellona in attesa che la Corte di Giustizia UE si pronunci sulla faccenda) sembrava aver messo fine a tutto.
In realtà, così non è stato: infatti se da un lato Ceferin è stato obbligato a sospendere le sanzioni nei confronti dei tre club scissionisti, dall’altro si è mosso in Spagna presentando una mozione di ricusazione nei confronti del giudice del Tribunale di Madrid, Ruiz de Lara, che gli aveva intimato, in precedenza, di ritirare i procedimenti disciplinari contro Juventus, Real Madrid e Barcellona, riferendo, nel seguente comunicato stampa, di “considerevoli irregolarità” e dichiarando di essere pronto a fare ricorso alla Corte Provinciale di Madrid:
Dopo l’annuncio di ieri sul cosiddetto progetto “Super League” e le relative misure di conformità adottate dalla UEFA, la UEFA ribadisce di aver sempre agito in conformità non solo con il proprio Statuto e Regolamento, ma anche con il diritto dell’UE, il regolamento europeo Convenzione sui diritti dell’uomo e diritto svizzero, in relazione a questo progetto della cosiddetta “Super League”. La UEFA rimane fiduciosa e continuerà a difendere la sua posizione in tutte le giurisdizioni pertinenti.
La UEFA ha sempre agito in buona fede durante i procedimenti pendenti davanti ad un Tribunale di Madrid. Di conseguenza – e nonostante l’UEFA non riconosca la giurisdizione del Tribunale di Madrid e creda fermamente di aver sempre agito nel pieno rispetto dei procedimenti in corso – l’UEFA ha presentato oggi osservazioni formali al Tribunale di Madrid dimostrando la continua osservanza delle ordinanze.
Inoltre, la UEFA ha presentato istanza di ricusazione del giudice che presiede il procedimento in corso in quanto ritiene che vi siano significative irregolarità in tali procedimenti. In linea con la legge spagnola – e nell’interesse fondamentale della giustizia – la UEFA si aspetta che il giudice in questione si faccia immediatamente da parte in attesa della piena e corretta considerazione di questa mozione.
Inoltre, la UEFA farà anche ricorso formale a un tribunale superiore, la Corte provinciale di Madrid (Corte d’appello). La UEFA continuerà a prendere tutte le misure necessarie, nel rigoroso rispetto del diritto nazionale e dell’UE, al fine di difendere i propri interessi e, soprattutto, quelli dei suoi membri e di tutte le parti interessate del calcio.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.