La UEFA “chiude un occhio” e non sanziona le squadre che avevano aderito alla SuperLega. Non sono tuttavia da escludere azioni future.
Nel corso della riunione tenutasi ieri a Montreux, in Svizzera, nella quale il Comitato Esecutivo UEFA ha ratificato le sedi che ospiteranno Euro 2021, il presidente del massimo organo calcistico europeo, Aleksander Ceferin si è pronunciato anche in merito alla SuperLega che, pian piano, sta dileguandosi all’orizzonte.
Il numero uno della UEFA ha inizialmente esternato la propria felicità per la presenza, seppur parziale, di spettatori al prossimo Europeo:
Abbiamo lavorato in maniera diligente con le federazioni e le autorità locali dei vari Paesi, per garantire un ambiente sicuro e di festa in occasione delle partite e sono davvero felice che potremo riaccogliere gli spettatori in occasione di tutte le partite per celebrare il calcio nazionale nel continente.
Spostando poi l’attenzione sulla famigerata SuperLega, Ceferin ha fatto sapere di non aver preso e di non voler prendere, almeno per ora, alcun provvedimento nei confronti delle 12 squadre che avevano aderito alla nuova competizione.
Per ora non ci saranno insomma sanzioni sportive a carico di Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Manchester City, Manchester United, Tottenham, Arsenal, Liverpool, Chelsea, Juventus, Milan ed Inter, ma non è detto che in futuro le cose non possano cambiare.
Questo quindi il comunicato apparso in merito alla SuperLega sul sito internet ufficiale della UEFA al termine della riunione di ieri:
Il Comitato Esecutivo UEFA è stato aggiornato sugli ultimi sviluppi della cosiddetta Superlega, comprese le opzioni a disposizione della UEFA e i passi che sta considerando di fare in futuro.
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