La commissione disciplinare della UEFA ha avviato un’indagine sui fatti di Stella Rossa-Milan, gara degli ottavi di finale di Europa League disputata giovedì scorso. Il motivo riguarda presunti insulti razzisti ricevuti dal campione rossonero Zlatan Ibrahimovic, che sarebbe stato preso di mira da alcune frange di tifosi della Stella Rossa venendo apostrofato “Sporco Balija”.
Ibrahimovic ha origine balcaniche da parte di madre (croata cattolica) e padre (bosniaco musulmano). Il termine “Balija” è un insulto etnico rivolto proprio agli individui di origine bosniaca. L’attaccante è rimasto impassibile e ha continuato ad assistere alla partita dei propri compagni dalla tribuna, ma l’insulto incriminato non è sfuggito alle orecchie della UEFA, che ora si appresta ad indagare più a fondo sull’accaduto:
“In conformità con l’Articolo 31 (4) del Regolamento Disciplinare UEFA, un Ispettore Etico e Disciplinare è stato nominato oggi per condurre un’indagine disciplinare sugli incidenti verificatisi durante la partita dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League tra Stella Rossa e AC Milan (2 -2), giocata il 18 febbraio 2021 in Serbia. Le informazioni su questo argomento saranno rese disponibili a tempo debito”.
Bisogna riconoscere che, nei giorni immediatamente successivi alla gara, la Stella Rossa si era prontamente scusata con Ibrahimovic attraverso i propri canali social:
“La Stella Rossa condanna nella maniera più ferma le frasi offensive nei riguardi di Zlatan Ibrahimovic. Come società abbiamo fatto di tutto affinché l’organizzazione dell’incontro fosse al livello di due grandi squadre, e non consentiremo che un singolo primitivo getti una macchia sulla tradizionale ospitalità del nostro Paese e del nostro popolo. La società si scusa nella maniera più sincera con Zlatan Ibrahimovic per l’episodio spiacevole”.
Il club di Belgrado si adopererà ora per appurare la responsabilità soggettiva del gesto.
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