L’attaccante del Milan, stella della Nazionale svedese, finisce sotto inchiesta del UEFA. Vanno chiarite le sue effettive implicazioni con la società di scommesse Bethard, di cui deterrebbe il 10% delle quote.
Zlatan Ibrahimovic sotto la lente inquisitoria della UEFA: la vicenda che vedeva coinvolto il fuoriclasse svedese e la società di scommesse Bethard ha oggi conosciuto un importante sviluppo, con la federazione di Nyon che ha deciso di indagare su quella che potrebbe rappresentare a tutti gli effetti una violazione del codice etico della UEFA e della FIFA.
Entrambe impediscono infatti ai calciatori professionisti ad esse affiliati di avere interessi economici nel settore delle scommesse. Un conflitto d’interessi nel quale Ibrahimovic versava da anni e che la stampa svedese aveva già portato alla luce ai tempi dell’Europeo di Francia nel 2016.
“La UEFA – si legge in una nota ufficiale – in conformità con l’Articolo 31 (4) del proprio Regolamento Disciplinare ha nominato oggi un ispettore etico per condurre un’indagine disciplinare su una potenziale violazione, da parte di Zlatan Ibrahimovic, del suddetto regolamento per via di interessi finanziari in una società di scommesse”.
Neanche il ritorno in Nazionale, celebrato due mesi fa con le gare contro Georgia e Kosovo, è servito ad Ibrahimovic per fare completamente pace con l’opinione pubblica svedese. Come noi stessi vi avevamo raccontato circa un mese fa, il quotidiano Aftonbladet aveva riportato in auge i rapporti di Ibra con Bethard. Ora il suo caso è al vaglio della UEFA, e si attendono le eventuali sanzioni.
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