Vittoria per Matej Mohoric nel tappone di questo Tour de France con partenza da Vierzon. Tappa che ridisegna tanto la classifica generale. Van der Poel mantiene la maglia gialla, nonostante paghi 1:40, ma gli sloveni lasciano tanti minuti per strada: Pogacar si trova ora a 3:43, mentre Roglic esce definitivamente dai giochi di classifica.
Che tappa! La Vierzon-Le Cruseot, settima frazione del Tour de France 2021, verrà ricordata forse come la più avvincente di questa corsa, e tra le più appassionanti della storia. Percorso di ben 250 chilometri, il più lungo degli ultimi 20 anni, si presentava come la corsa propedeutica all’arrivo delle Alpi, ed ha finito per ridisegnare la classifica generale.
Sono partiti subito all’attacco gli uomini di classifica, con Van der Poel e Van Aert che hanno staccato Pogacar e hanno dato vita alla fuga del giorno. Mentre la UAE Emirates si mette in testa al plotone nel tentativo di far riguadagnare terreno al dominatore della crono, il vantaggio degli attaccanti aumenta sino a sforare il muro dei cinque minuti.
Cavendish consolida l suo primato nella classifica a punti vincendo lo Sprint di Saint-Benin D’Azy. Si transita dunque sul primo GPM di giornata, la Cote de Chateau-Chinon, scollinato il quale dal gruppo fuggitivi evadono Mohoric e Van Moer, con lo sloveno capace di conquistare anche la Cote de Glux-en-Glenne, seconda vetta di giornata, e lanciarsi pian piano verso la conquista del primato degli scalatori.
I due attaccanti mantengono un buon margine di 45 secondi sul gruppo maglia gialla e oltre sette minuti sul gruppo Pogacar, che non riesce ad imprimere il ritmo giusto per mitigare il distacco. Stuyven e Campenaerts riprendono i due fuggitivi andando a comporre un gruppetto di quattro in testa. Il belga non riesce a tenere il passo degli altri in avanscoperta, e al comando rimangono dunque i soli Mohoric, Stuyven e Van Moer.
Nelle retrovie prova Nibali ad avvantaggiarsi sul gruppo con dei tentativi in discesa, che vengono però subito frustrati dalla reazione degli inseguitori. Ci si avvicina così all’ultima vetta di giornata, il Signal d’Uchon (salita di 5,7 Km al 5,7%). Mohoric mostra una miglior gamba e stacca gli altri due attaccanti nell’ultimo chilometro della salita. A seguirlo, per un disperato tentativo di recupero in discesa (suo terreno di elezione), è Patrick Konrad, che è riuscito ad allungare sul gruppo e prova a dare una soddisfazione alla Bora.
Nulla da fare: Mohoric è imprendibile e arriva, in un misto tra contentezza e gioia, con le braccia sollevate al cielo sul traguardo di Le Cruesot. In una giornata che vede i due sloveni, Pogacar e Roglic, pagare distacchi pesantissimi che costringono il campione della Jumbo ad abbandonare definitivamente le velleità di classifica, un altro sloveno entra nella storia, iscrivendosi al club di quanti sono riusciti a vincere almeno una tappa in tutti i tre grandi giri.
Un famelico Van der Poel, quanto mai attaccato alla maglia gialla in onore di nonno Poulidor, prova anche a vincere la volata di gruppo, ma deve accontentarsi solo di un quarto posto che comunque gli vale la maglia gialla, con 30 secondi su Van Aert.
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