L’allenatore della Juventus Andrea Pirlo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’importante derby contro il Torino. Il tecnico bianconero ha annunciato che McKennie, Dybala ed Arthur non saranno della partita dopo essersi resi protagonisti in negativo con una festa.
Domani alle ore 18:00 la Juventus sarà ospite del Torino allo Stadio Olimpico Grande Torino per il Derby della Mole, valevole per la ventinovesima giornata di Serie A.
La Juventus si rituffa in campionato con la voglia di tornare subito a vincere dopo la clamorosa debacle contro il Benevento prima della sosta. I bianconeri devono assolutamente blindare la zona Champions League, visto che la vetta della classifica è inarrivabile, ed ora sono tenuti a vincere tutte le partite da qui fino a fine stagione.
Tuttavia, l’ultima settimana è stata molto movimentata in casa bianconera con le positività di Bonucci e Demiral ma soprattutto per la festa organizzata in piena pandemia da McKennie ed alla quale hanno preso parte anche Dybala ed Arthur. Gesto sconsiderato che si porta delle pesanti conseguenze, visto che oltre alla multa, l’allenatore della Juventus Andrea Pirlo ha annunciato che i tre giocatori come punizione staranno fuori: “I tre giocatori coinvolti nell’episodio di qualche giorno fa non sono convocati per la partita di domani e vedremo quando riprenderanno. Detto questo parliamo del derby”.
Il derby di domani sarà complicato per tutte e due le squadre che stanno lottando per obiettivi opposti ed hanno bisogno di punti vitali per raggiungerli. Pirlo ha affermato come in casa Juventus ci sia voglia di riscatto e si aspetta una squadra rabbiosa: “Sappiamo cosa andremo a trovare domani in campo. Noi dovremo affrontarla con grande rabbia perché dopo la sconfitta con il Benevento abbiamo grande voglia di rivalsa, quindi il derby va giocato con grande aggressività e grande voglia di vincere”.
Il tecnico ha poi annunciato che non c’è stato un confronto con la squadra anche per tutto il gruppo è stato a disposizione solo da ieri al ritorno dei nazionali. Pirlo, però, ha sottolineato di aver parlato con i giocatori singolarmente e che sono tutti coscienti dell’importanza della partita di domani. La squadra, secondo Pirlo, deve pensare partita dopo partita, senza porsi un vero obiettivo se non quello di vincerle tutte: “Si gioca per cercare di vincere le partite e poi vedere cosa succede sia davanti che dietro. Il nostro obiettivo è quello di giocare partita dopo partita e fare più punti possibili. L’obiettivo è quello di vincere domani e poi pensare alla prossima partita”.
Per quanto riguarda i giocatori che saranno disponibili domani, Pirlo ha confermato il recupero di Alex Sandro che si è allenato regolarmente in gruppo senza ulteriori problemi. E’ a disposizione anche Danilo che potrebbe anche giocare a centrocampo ed è un’opzione in più per Pirlo. Ci sarà anche Cristiano Ronaldo che con il suo Portogallo ha segnato una rete, ma non se n’è vista convalidare un’altra contro la Serbia (gol fantasma ndr.), con Pirlo che ha però annunciato come stia bene, anche se è normale sia un po’ deluso per quanto successo essendo partite di qualificazione al Mondiale.
Tornano alla vicenda che ha visto coinvolti McKennie, Dybala ed Arthur, Pirlo ha dichiarato come la scelta di mettere fuori i tre giocatori sia stata anche sua. Il tecnico bianconero ha affermato come quanto fatto dai tre giocatori sia stata una mancanza di rispetto. “La decisione l’ho presa io e la società ha fatto il resto. Per la parte tecnica ho deciso io. Sono sempre successe queste cose, ma non era questo il momento di farle per quello che sta succedendo nel mondo. Non era il momento di farlo, per il rispetto di quelli che rispettano le regole e perché era a due giorni da una partita. Siamo degli esempi ed è giusto che ci comportiamo da esempi”.
Pirlo sa bene di giocarsi molto in queste due partite contro Torino e Napoli, con la Juventus che potrebbe trovarsi fuori dalla zona Champions qualora non ottenesse sei punti. Il tecnico, però, è sereno da questo punto di vista: ” mio futuro è stato ribadito dalla societa. Io penso partita dopo partita e a fare bene il mio lavoro poi è normale che seperdi 10 partite è giusto che tu vada a casa. Io voglio fare bene e continuare a lavorare nella Juventus”.
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