L’Inter vince 2-1 contro il Torino e coglie l’ottava vittoria consecutiva mantenendo il primo posto e salendo a 65 punti in classifica. Gara sofferta e mal giocata dai nerazzurri che passano in vantaggio nella ripresa con il rigore di Lukaku, Sanabria trova il pari Granata ma a cinque dal termine Lautaro Martinez trova il gol vittoria.
Si potrebbe riproporre la frase usata per il commento sulla vittoria contro l’Atalanta: “Il fine giustifica i mezzi” e l’Inter ancora una volta pur soffrendo e offrendo una prestazione deludente sul piano del gioco e dell’approccio, riesce a prendersi i 3 punti utili per continuare nell’obiettivo Scudetto.
Dopo Parma e Atalanta, terza partita consecutiva dove i nerazzurri hanno mostrato netti passi indietro sia come proposta calcistica che come atteggiamento, tornando la squadra incerta del periodo invernale.
L’11 nerazzurro è quello canonico, a parte l’ingresso di Gagliardini titolare al posto di un Eriksen non al 100% ma comunque in panchina. I Granata rispondono con l’attacco veloce formato da Verdi e Sanabria.
Il primo tempo non è per nulla memorabile, il Torino fa la sua partita di pressing accorto e attenzione difensiva, ma è l’Inter a mostrarsi parecchio sotto tono.
I nerazzurri non hanno idee, manca movimento e c’è lentezza, c’è confusione nella costruzione della manovra di gioco e si sente tanto la mancanza di un’altra fonte creativa come Eriksen, sostituito malamente dall’inadatto Gagliardini.
L’aspetto più preoccupante è un Inter che sembra in chiara involuzione e che mostra tratti della mediocrità di tutta la passata stagione e del periodo invernale di questa annata.
Il gioco dell’Inter è dogmatico, con i giocatori bloccati da un’idea meccanica e schematica ma con totale mancanza di fluidità e ritmo. La mentalità poi non sembra costruita, con un Inter incapace di imporsi e di farsi valere come approccio sull’avversario.
Nel primo tempo non accade nulla e la chance migliore c’è l’ha il Torino al 29° Lyanco tutto solo di testa fa palo-traversa davanti ad Handanovic graziando l‘Inter.
La ripresa non vede il cambio di passo mentale e di gioco dell’Inter, seppur al 56° l’ingresso di Eriksen per Gagliardini dà almeno geometrie e logica in mediana.
Continua il non gioco e la poca cattiveria nerazzurra che però al 62° trova il vantaggio: Izzo stende Lautaro in area, rigore per l’Inter. Lukaku non sbaglia e fa 0-1.
Il Torino nonostante non abbia mai impensierito Handanovic in settanta minuti, trova un giusto pari che ne premia impegno e attitudine. Minuto 70 da un mischia su corner, Sanabria è lesto a ribadire in rete e trovare l’1-1 per i padroni di casa.
Minuto 81 la mossa vincente per l’Inter con l’ingresso di Sanchez per Brozovic. Il cileno scompiglia la mediocrità dei compagni e al 85° pesca con un ottimo assist Lautaro Martinez, che di testa batte Sirigu per il 2-1 finale. L’Inter vince, ma gioco e testa non ci sono e non sono buone notizie.
VOTI E PAGELLE TORINO – INTER
TOP INTER
LAUTARO MARTINEZ, 7: Poltrisce per un’ora buona quando poi si ricorda di essere nella partita. È furbo nel farsi atterrare da Izzo per il rigore che sblocca la partita. Trova il gol vittoria con uno stacco da ottimo attaccante. Impreciso e scostante, ma fa due cose che valgono la partita.
SANCHEZ, 7: entra al minuto 81 e gli bastano quattro minuti per essere decisivo. Prima una serpentina nella zona da trequartista poi si inventa un assist di classe che Lautaro incorna di testa. In 9 minuti ci mette gioco e mentalità, quello che è mancato a tutta l’Inter.
FLOP INTER
HAKIMI, 5: brutta involuzione da almeno un paio di partite per l’esterno destro dell’Inter. Poco coraggioso con l’Atalanta, oggi tanto impreciso. Non punta mai il diretto avversario, non riesce a partire in velocità e rallenta tanto l’azione dei suoi. Sbaglia una quantità notevole di cross.
GAGLIARDINI, 4: sta in campo per 56 minuti ed è nel primo tempo il simbolo della pessima partita dell’Inter. Inutile in copertura, avulso dalla manovra offensiva. Lento e impacciato, l’Inter regala un uomo in mezzo. Si prende un giallo, poi finalmente esce per far posto a un giocatore di calcio.
TOP TORINO
SANABRIA, 6.5: occasione di Lyanco nel primo tempo a parte, la partita del Torino è prettamente difensiva e il duo offensivo veloce del Toro non ha vere chance di colpire al difesa dell’Inter. Da premiare quindi la rapacità di Sanabria che colpisce alla prima vera occasione utile, regalando il momentaneo pari ai suoi.
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