La semifinale raggiunta nell’ATP 500 di Vienna consente a Jannik Sinner di salire al nono posto del ranking mondiale. È il secondo italiano presente tra i primi dieci al mondo, davanti a lui Matteo Berrettini (settimo). Si tratta di un record di presenze per il tennis azzurro.
Jannik Sinner nella top 10 del ranking ATP: la semifinale raggiunta a Vienna, dove è uscito tra le polemiche al cospetto di Francis Tiafoe, permette al giovane altoatesino di salire al nono posto della classifica mondiale, e fare compagnia a Matteo Berrettini (settimo) nell’èlite planetaria di questo sport.
Per l’Italia si tratta di un risultato storico, mai raggiunto in precedenza. Sintomo che il nostro tennis, almeno per quanto riguarda il settore maschile, è in costante crescita. Berrettini, finalista dell’ultima edizione di Wimbledon e Sinner, vincitore a soli 20 anni di cinque tornei del circuito ATP, guideranno la spedizione azzurra in Coppa Davis, al via il prossimo 25 novembre a Torino, dove l’Italia si presenterà ai blocchi di partenza nel lotto di squadre favorite per la vittoria finale.
La crescita di Sinner è stata esponenziale: nell’arco di due anni, dal novembre 2019 al novembre 2021, ha scalato ben 71 posizioni del ranking mondiale, portandosi dalla numero 80 alla numero 9.
Il classe 2001 è ancora in corsa per qualificarsi alle ATP Finals di Torino, attualmente è ottavo, ma rischia di essere superato da Cameron Norrie e Hubert Hurkacz, che lo ha battuto nel Masters 1000 di Miami quest’anno. Molto dipenderà dai risultati che Sinner otterrà a Parigi-Bercy (categoria 1000) e Stoccolma (categoria 250).
Dovesse riuscire a mantenere l’ottava posizione nelle ATP Race, Sinner si qualificherebbe al torneo di fine anno in quel di Torino, facendo dell’Italia il Paese più rappresentato con ben due tennisti.
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