Tennis, Jannik Sinner manca l’appuntamento con il secondo titolo 250 in due settimane. Medvedev lo sconfigge in tre set (5-7; 6-2; 6-2) sul veloce di Rotterdam, anche se all’altoatesino resta la soddisfazione di aver battuto Tsitsipas, numero tre al mondo. Soddisfazioni arrivano dalla coppia Bolelli/Fognini che trionfa nel doppio sui campi in terra battuta del torneo ATP 250 di Buenos Aires.
Non è riuscito a ripetersi Jannik Sinner: sul cemento di Rotterdam, nella seconda finale 250 raggiunta in due settimane, il tennista altoatesino ha dovuto cedere al russo Daniil Medvedev, numero 10 del ranking mondiale e quattro volte finalista slam in carriera.
Eppure, il match si era messo per il verso giusto, con Sinner capace di conquistarsi un break nel quarto game e salire addirittura 4-1, prima di permettere a Medvedev di rientrare dopo aver salvato tre palle break, e aver commesso due errori decisivi nell’ottavo game. La battaglia estenuante del primo set si trascina fino al dodicesimo game, con Medvedev costretto ancora a risalire dallo 0-30, e Jannik che riesce a chiudere la pratica sfruttando il primo set point a disposizione.
Strada in discesa? Nemmeno a pensarci. Quando il più sembra fatto, ecco che subentra la stanchezza, e Sinner subisce l’avversario. Persa la battuta in apertura di secondo set, l’altoatesino si ritrova sotto 4-1, e anche se tiene il servizio nel settimo gioco, è costretto alla parità da Medvedev, che si impone 6-2. Medesimo punteggio maturato nel terzo set, quello che ha chiuso l’incontro, con Medvedev che “brekka” già nel primo game, e poi chiude i conti al servizio sul 6-2.
Sinner si dice comunque orgoglioso del livello di tennis espresso, e mette a fuoco il prossimo appuntamento, l’ATP 250 di Marsiglia, per provare ad incamerare punti preziosi in ottica ranking.
Bolelli e Fognini campioni a Buenos Aires
Chi invece ha vinto il proprio torneo sono stati Simone Bolelli e Fabio Fognini. I campioni dell’Australian Open 2015 si sono aggiudicati il Buenos Aires Open (torneo 250), sulla terra rossa argentina, lì dove avevano già trionfato nel 2013, contro Simon Stadler e Nicholas Monroe.
A pagare dazio, stavolta, sono l’uruguagio Ariel Behar e il colombiano Nicolás Barrientos, battuti 6-2, 6-4 in una finale senza storia. Per la coppia Bolelli-Fognini si tratta del sesto titolo conquistato.
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