Il giovane altoatesino cede nella prima finale della sua carriera in un Masters 1000 con i punteggi di 7-6; 6-4. Buona reazione nel secondo set, dove è stato capace di recuperare un break di svantaggio.
Si è fermato a un passo dalla gloria: Jannik Sinner ha perso la finale del Masters 1000 di Miami cedendo all’amico Hubert Hurkacz in due set, con i punteggi di 7-6; 6-4. Un verdetto tutto sommato giusto, visto che il polacco ha messo in campo maggior esperienza, sbagliando poco e prendendo il largo nel secondo parziale, condotto sul punteggio di 0-4.
Sinner è stato meno brillante del solito, ha messo in campo il 60% di prime, con ben cinque doppi falli in battuta e un solo ace. Il match era iniziato subito in salita, con Hurkacz capace di conquistare i primi tre games e tenere la battuta a 15 nel primo.
Il polacco sbaglia qualcosa al servizio nei successivi giochi, e Sinner ne approfitta per firmare il contro-break che lo porta sul 3-2. Nel sesto game il giovane talento azzurro salva due palle break ai vantaggi, mantiene il servizio e ottiene la parità.
Hurkacz dimostra maggior solidità e sfrutta ancora un servizio potente per portarsi sul 4-3. Sinner annulla una palla break nell’ottavo game, mantenendo il set in equilibrio. Poi, sul punteggio di 6-5, dopo aver sottratto a 15 la battuta all’avversario, Jannik spreca il suo turno di battuta nel game che potrebbe decidere il set. Hurkacz firma il break a 0, approfittando di un doppio fallo dell’avversario, che poi sbaglia un rovescio e si condanna alle fatiche del tie break. Nel tie-break il polacco conquista quattro palle set: Sinner annulla le prime due, ma non riesce a tenere uno scambio prolungato e, alla fine, cede il set con un errore gratuito.
Nel secondo parziale Hurkacz appare ancora più micidiale: conquista subito un doppio break di vantaggio e ha ben due opportunità per il 5-0. Da quel momento Sinner dà vita a un altro match: reagisce e annulla un break all’avversario, portando la sfida sul 4-3. Hurcakz non vacilla e, dopo aver visto un passante dell’avversario spegnersi sul nastro, conquista il 5-3 con un servizio e dritto.
Sinner tiene il successivo turno di battuta, ma perde il decimo game mandando lungo il dritto sul punteggio di 40-30. La sfida tra due giovani amici si conclude così. A spuntarla è Hurkacz, che corona la sua settimana da re con il primo titolo Masters della sua carriera (aveva vinto solo due tornei 250 a Winston Salem e Delray Beach), battendo avversari ben più quotati di lui (non ultimi Tsitsipas e Medvedev).
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.