Jannik Sinner piega in tre set Vasek Pospisil (6-4 3-6 7-6) e vince l’ATP 250 di Sofia conquistando, ad appena 19 anni e 3 mesi, il primo titolo in carriera, il più giovane tennista italiano di sempre a riuscirvi.
L’ultima settimana dell’anno, la più speciale per il giovane talento azzurro che, in un 2020 perturbato e rivoluzionato nel calendario, aveva comunque già collezionato scalpi significativi, primo fra tutti, il quarto di finale slam al Roland Garros perso soltanto contro Sua Maestà Rafael Nadal.
Eppure questa settimana in Bulgaria ha un qualcosa in più di speciale, il primo trofeo tra le mani e sollevato al cielo, il primo vero passo di consapevolezza che quello delle finali è il suo palcoscenico, il primo, si spera di tanti.
Al termine di un torneo ricco di insidie e di ostacoli, tutti superati con personalità e coraggio, l’ultimo incontro ha avuto il finale più avvincente, enigmatico e teso che il tennis possa offrire, il tie break decisivo, un dentro o fuori, un all in per mettere davvero alla prova i nervi.
E nel momento più importante il braccio di Sinner non ha tremato un istante, non ha arretrato la sua posizione in campo, il servizio lo ha assistito, il suo tennis brioso sempre in spinta lo ha sostenuto plasmandosi perfettamente su questi campi, veloci indoor, per lui naturali.
Nulla ha potuto un ottimo Vasek Pospisil, classe 1990, ex numero 25 del mondo, alla terza finale in carriera, ma sempre sconfitto, bravo a trascinare il match al terzo approfittando di qualche sbavatura dell’azzurro, solido fino al tie break decisivo ma poi sovrastato.
Due punti simili nel tie break, due esiti diversi e da lì un indirizzo mantenuto fino alla fine: seconda di servizio di Sinner sul rovescio di Pospisil, risposta lunga, seconda di servizio di Pospisil sul rovescio di Sinner, risposta tra i piedi ed errore del canadese.
Occasione persa, occasione sfruttata e il ragazzino con gli occhi di ghiaccio, la tempra del predestinato ed un freddezza disarmante ha raccolto tutti i frutti di un gioco coraggioso, propositivo, quasi più efficace nel momento di massima tensione.
Per Sinner, come detto, si tratta di un successo da record, il più giovane italiano di sempre a conquistare un titolo nel circuito maggiore, e anche, da domani, di best ranking di numero 37 del mondo, un ranking un po’ bugiardo dato che sono congelati numerosi risultati del 2019, un numero destinato a migliorare ancora e ancora: appuntamento al 2021.
FINALE ATP 250 SOFIA
JANNIK SINNER B. VASEK POSPISIL 6-4 3-6 7-6(3)
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