Guerra russo-ucraina: il TAS respinge il ricorso della Federcalcio russa contro le sanzioni comminate da FIFA e UEFA. La decisione definitiva è attesa entro fine settimana.
Per il momento resta tutto come stabilito: il TAS di Losanna ha respinto il ricorso presentato dalla Federcalcio russa (RFU), avverso le sanzioni di FIFA e UEFA che, contestualmente, avevano deciso di sospendere i club russi e la Nazionale da qualsiasi competizione ufficiale posta sotto la loro egida.
“La decisione impugnata rimane in vigore – si legge nel comunicato emesso dal TAS – e tutte le squadre e i club russi continuano ad essere sospesi fino a quando non si deciderà nel merito. Per quanto riguarda le sanzioni FIFA il TAS fa sapere che una decisione arriverà entro la settimana”.
Le decisioni assunte da FIFA e UEFA restano, dunque, momentaneamente in vigore. Il Tribunale Arbitrale dello Sport dovrà infatti emettere il suo verdetto definitivo entro la fine di questa settimana. La sensazione è che comunque le sanzioni alla Russia verranno confermate. In un clima che rievoca la guerra fredda, il Cremlino si vede sempre più isolato dalla comunità occidentale e lo sport, nonostante il ruolo aggregante di cui dovrebbe essere investito, non è stato risparmiato.
Le speranze della Russia, implicata negli spareggi Mondiali contro la Polonia (la quale ha ottenuto un “bye”, accedendo direttamente alla finale), e dello Spartak Mosca, unica squadra russa attualmente impegnata in Europa (il Lipsia, avversario degli ottavi di Europa League, è passato direttamente ai quarti di finale), di essere riammesse alle rispettive competizioni, sono appese a un filo.
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