Liverpool 23 marzo 2024. Una data come tante altre, ma non per Sven Goran Eriksson. All’età di 76 anni il tecnico svedese ha coronato il suo sogno: allenare per un giorno il Liverpool.

Pochi mesi fa, Sven Goran Eriksson in un intervista aveva rivelato di essere malato di tumore e che la malattia è in stato avanzato e non curabile. Per un allenatore che aveva girato il mondo, ottenuto successi, riconoscenze, un unico rammarico aleggiava nella propria testa, quello di non aver mai allenato il Liverpool.

Il Liverpool, grazie all’intervento e il sostegno di Jurgen Klopp, ha organizzato una partita di beneficenza tra le leggende dei Reds contro quelle dell’Ajax. Per Eriksson una accoglienza da brividi, per un giorno che rimarrà sempre scolpito nei suoi pensieri.

Sven Goran Eriksson è stato anche Ct della nazionale inglese, dal 2001 al 2006 e nel giorno in cui ha coronato il suo sogno, quello di allenare il Liverpool si è espresso con queste parole: È stato il club dei miei sogni per tutta la vita , anche quando avevo l’Inghilterra, tifavo anche per il Liverpool, ma non potevo dirlo in quel momento. “È un buon traguardo, finire con il Liverpool, non può essere molto meglio di così.”

Sven Goran Eriksson allenatore gentiluomo

Nel corso della sua carriera Eriksson ha ottenuto numerosi successi, capace di vincere in Svezia, Portogallo e Italia. L’aspetto che lo ha sempre contraddistinto è stato, ed è, quello di essere un allenatore gentiluomo. Mai una polemica, sempre gentile ed educato.

In Italia lo ricordiamo sulle panchine della capitale. Uno scudetto sfiorato con la Roma nella stagione 1985-86, quello della grande rimonta sulla Juventus, svanito nella sconfitta casalinga per 3-2 contro il Lecce già retrocesso in Serie B, una delle partite più amare e pazzesche della storia dei giallorossi. Un Eriksson capace di vincere lo stesso un trofeo con la Roma nel 1986, la Coppa Italia, una manifestazione che vincerà anche con la Sampdoria e la Lazio.

Proprio la Lazio sarà la squadra che lo porterà a vincere uno scudetto, questa volta rimonta riuscita sulla Juventus, nella stagione 1999-2000. Per Eriksson e per il presidente Cragnotti un successo storico negli anni del Giubileo, in cui il club biancoceleste vinceva anche in Europa: Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea.