Superlega, al via la nuova formula: Juventus, Barcellona e Real presentano un progetto diviso in due tornei da 20 squadre con meccanismi di promozione-retrocessione.
Una nuova formula per rendere la Superlega una competizione inclusiva: Barcellona, Real Madrid e Juventus non si sono arrese all’idea di creare una competizione indipendente dalle competizioni ufficiali UEFA, e sta elaborando un format che possa incontrare l’approvazione delle Federcalcio nazionali, che avevano bocciato il primo progetto, presentato ad aprile dello scorso anno, bollandolo come troppo elitario.
La nuova Superlega, secondo le recenti indiscrezioni, dovrebbe essere strutturata come un normale campionato con un meccanismo di promozioni-retrocessioni. Verrebbe così rimosso il principio dell’ammissione di diritto di alcuni club, considerato il principale ostacolo all’effettiva realizzazione del progetto.
La Supelega dovrebbe essere strutturata in due campionati da 20 squadre (simile dunque ai top campionati europei), ciascuno con un numero non ancora specificato di promozioni e retrocessioni. L’ammissione alla Lega A dovrebbe avvenire, almeno inizialmente, per ranking. Mentre alla Lega B si dovrebbe poter accedere attraverso i rispettivi campionati nazionali (restiamo nel novero delle ipotesi).
Per decidere il vincitore di ogni edizione di Superlega si potrebbe adottare la formula dei playoff, con un tot di squadre ad affrontarsi in un torneo ad eliminazione una volta disputate tutte le partite.
Sarà Andrea Agnelli, presidente della Juventus e tra i principali fautori di questa iniziativa, ad illustrarla più nel dettaglio durante il congresso sportivo-economico organizzato dal Financial Times a Londra. Congresso al quale parteciperà anche Ceferin, vertice della UEFA: che sia l’occasione per trovare un punto di incontro?
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