Supercoppa Imoco-Novara: le venete si impongono 3-1 e vincono il primo trofeo della nuova stagione, oltre ad allungare la propria striscia di imbattibilità. Le piemontesi hanno colmato parzialmente il gap, ma devono crescere ancora sotto l’aspetto della gestione.
Anno nuovo, storia vecchia: vince sempre l’Imoco Conegliano. Della squadra di Santarelli il primo trofeo pallavolistico della stagione, la Supercoppa italiana, conquistata ai danni di Novara per 3-1.
Una Novara che ha vinto il primo set, avuto la chance di portarsi sul 2-0, ma non ha saputo mostrare la giusta cattiveria nei momenti decisivi della partita.
Conegliano, penalizzata dalle assenze importanti di Fahr e Sylla, ha messo in risalto una profondità di roster senza eguali, dando spazio a tutte le proprie interpreti.
Esordi per Courtney e Plummer che, pur soffrendo in ricezione, si sono dimostrate preziose nella fase difensiva e quando c’è stato bisogno di mettere giù i palloni.
La canadese, in particolar modo, è stata una vera macchina con ben 17 punti messi a referto. L’americana, che ha comunque chiuso il match nel quarto set, ha totalizzato 14 punti risultando efficace soprattutto a muro (2). Top scorer la “solita” Egonu con 24 punti.
Dall’altra parte della rete, Karakurt ha giocato a fasi alterne: bene al servizio nel primo set (3 gli aces), ma male in efficienza (rapporto tra punti ed errori). Il bottino di 17, a parimerito con Daalderop, rappresenta comunque un ottimo score per una gara d’esordio in un contesto difficile come quello italiano.
Ci si aspettava di più da Bosetti, che chiude con 7 punti, tre muri subiti e un 37% di efficacia in attacco. La Supercoppa Imoco-Novara ha dimostrato comunque che il gap tra le due formazioni è stato parzialmente colmato.
La squadra di Lavarini conta su un roster più ampio e, se imparerà a sprecare meno, potrà dare filo da torcere alla squadra veneta.
Supercoppa Imoco-Novara: la sintesi del match
Inizio di partita molto equilibrato, con le squadre che si rincorrono punto a punto. Daalderop risponde ad Egonu, mentre Karakurt, (52 aces nello scorso campionato turco), si presenta al pubblico italiano con due punti diretti per il 4-3.
Conegliano soffre i turni in battuta delle avversarie, anche perché Plummer palesa difficoltà nel fondamentale difensivo.
Le venete restano attaccate con un punto di seconda di Wolosz (7-7), ma subisce ancora un ace di Hancock in battuta (8-10), e di Chirichella su Plummer (10-13).
L’errore di Egonu spedisce Novara sul suo vantaggio massimo (10-14), poi De Kruijf ferma Washington a muro e riporta le compagne sul 13-14.
Le campionesse d’Europa vanno avanti per la seconda volta con un servizio di Wolosz (17-16), ma è ancora Karakurt a mettere in crisi la difesa veneta andando a segno con la grande diagonale del 20-19.
Conegliano resta attaccata con un grande muro a due (22-22), ma Karakurt batte ancora in maniera ficcante, su Courtney, e conquista due set point per la sua squadra.
Ci pensa Rosamaria Montibeller, appena entrata, a chiudere sul 25-23 con un attacco in diagonale.
I cinque set subiti nella prima frazione non destabilizzano Conegliano, che in avvio di secondo set riesce comunque a rispondere colpo su colpo.
Wolosz, con un ace, porta le compagne sul 9-7 e Folie, con un primo tempo, mantiene le due lunghezze di vantaggio (12-10).
Karakurt, in pipe, aggiusta un’efficienza non ottimale (12-11). ma Bosetti manda out il pallone del 14-11 Conegliano, che si porta sul 17-15 con una diagonale di Egonu.
La sua omologa risponde con un ottimo colpo sulle mani del muro (18-17), assecondando specifiche richieste del suo coach, ed Egonu sbaglia nuovamente per il 19 pari.
Conegliano rischia di smarrirsi quando, nel finale di set, Washington mura la stessa Egonu per il 22-20. Plummer, male in ricezione ma efficiente in attacco, riesce comunque a portare il set ai vantaggi, dopo un errore piemontese al servizio.
Dopo aver annullato due set point di Conegliano, Novara deve cedere sul primo tempo di De Kruijf per il 29-27 che manda le squadre sull1-1.
Terzo set in netta controtendenza, con Novara che subisce subito un break importante: un primo tempo di De Kruijf vale l’8-3 per la squadra di Santarelli, che ne approfitta per prendere pieno controllo del match.
Molto presente a muro, la formazione campione d’Italia sfrutta abilmente le falle nella cerniera avversaria.
Plummer è una macchina pressocché perfetta in attacco, mentre Courtney si rende preziosa, con le sue difese, per la fase di rigiocata.
Egonu mette a terra il punto del 16-9, mentre ancora Plummer, con la parallela, fissa il punteggio sul 18-11. Novara a quel punto molla: sbaglia con Bosetti (19-11), continua a subire a muro e, nonostante un ace di Hancock nel finale, cede il set con un netto 25-15.
Nel quarto set si invertono i ruoli, con Novara che parte forte e si porta sul 5-1. La squadra di Lavarini dimostra però di non aver ancora raggiunto la maturità necessaria per gestire certe situazioni di ampio vantaggio.
Prima si fa recuperare fino al 5-4 sbagliando in attacco con Karakurt, poi, sul punteggio di 8-12 propiziato dagli attacchi di Daalderop, viene nuovamente rimontata subendo un muro di Courtney su Bosetti (13-13).
Egonu, con un ace, porta avanti le venete (17-16), ma ci pensano Karakurt e un errore in diagonale della stessa Paola ad alimentare le speranze di rimonta della squadra di Lavarini (19-20).
È solo un’illusione: Folie chiude Karakurt a muro, ed Egonu va a mettere giù il pallone del 23-21. Novara ha ancora la forza per un ultimo guizzo: Karakurt sfrutta una ricezione sbagliata delle avversarie per spingere a rete e portare il set ai vantaggi.
È Megan Courtney, con una grande parallela, a chiudere il match e bagnare con un trofeo il suo esordio nella squadra campione d’Italia e d’Europa (27-25).
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