Più volte sul nostro sito ci siamo soffermati a condividere alcune riflessioni sulle più note strategie di puntata e di gestione del bankroll per le scommesse sportive.
In questo ambito, una delle più note è certamente riconducibile alla strategia di Kelly, conosciuto anche come criterio di Kelly o puntata di Kelly: è una formula matematica utilizzata per determinare l’importo ottimale da scommettere su ogni scommessa sportiva.
Ma è davvero possibile che una formula matematica possa indicarci esattamente quanto dobbiamo scommettere per ogni scommessa?
Naturalmente, come ogni cosa che riguarda il betting e le strategie ad esso applicabili, non bisogna essere troppo ferrei nella loro applicazione. Tuttavia, è evidente come l’obiettivo del criterio di Kelly è massimizzare il rendimento atteso del tuo bankroll nel lungo termine e come il suo utilizzo teorico o pratico possa permetterci di effettuare qualche interessante ragionamento su come gestire il proprio bankroll, un aspetto che purtroppo molti scommettitori (e non solo quelli alle prime armi!) tendono a sottovalutare.
Formula della strategia di Kelly
Ciò introdotto, cerchiamo di comprendere più nel dettaglio come funziona la formula della strategia di Kelly.
La formula del criterio di Kelly è la seguente:
f* = ((p * q) – 1) / (q – 1)
Dove:
- f:* è la frazione del tuo bankroll da scommettere
- p: è la probabilità di vincita della tua scommessa (espressa in decimali)
- q: è la quota della tua scommessa (espressa in decimali).
Esempio di applicazione del criterio di Kelly
Se quanto sopra ti sembra un po’ troppo complicato, non preoccuparti: è del tutto normale impattare in maniera un po’ irruenta su questo criterio che, peraltro, per essere calcolato richiede un preventivo conteggio della probabilità di vincita della scommessa e della quota della scommessa.
Facciamo dunque un esempio di applicazione del criterio di Kelly per comprendere meglio il suo funzionamento.
Immaginiamo ad esempio che tu stia valutando una scommessa su una partita di calcio tra due squadre di Serie A, come l’Inter e il Milan. Pensi in particolare che l’Inter abbia il 60% di possibilità di vincere (p = 0,60) e sai che la quota per la sua vittoria è di 2,00 (q = 2,00).
La formula che ne conseguirà è:
f* = ((0,60 * 0,40) – 1) / (0,40 – 1) = 0,20
considerato che f* è positivo (0,20), dovresti scommettere su questa partita. L’ammontare della scommessa dovrebbe essere pari a 0,20 moltiplicato per il tuo bankroll totale. Ad esempio, se il tuo bankroll totale è di 100 euro, dovresti scommettere 20 euro su questa partita.
Ricordiamo infatti che come regole generali:
- se f è positivo, dovresti scommettere. L’ammontare della scommessa dovrebbe essere pari a f* moltiplicato per il tuo bankroll totale;
- se f è negativo, non dovresti scommettere.
Se vuoi comprendere in modo ancora più chiaro come funziona la strategia di Kelly può essere utile richiamare alla mente l’ipotesi, didattica, del lancio del dado.
Quando si lancia un dado, infatti, la probabilità di cadere su un 1, un 2 o un 3 è del 50%, e lo stesso vale per il risultato di 4, 5 o 6. Supponiamo che il dado sia parziale e che abbia il 55% di probabilità di cadere su un 1, 2 o 3. Ciò significa che la probabilità che si fermi su un 4, 5 o 6 è del 45%. Le variabili saranno:
- p = 1
- q = 0.55
e in base alla formula di Kelly, f = (1 x 0,55 – 0,45) / 1 = 0,10 o 10%.
La strategia, quindi, ti suggerisce di scommettere il 10% del portafoglio al 10% del bankroll. Se il bias dei dadi fosse inferiore, pari al 51%, la formula di Kelly consiglierebbe di puntare il 2%. In questo scenario, la strategia indica che se uno scommettitore o un investitore dovesse superare il 10%, ci sarebbe un’alta probabilità di perdere la scommessa. D’altro canto, una puntata inferiore al 10% porterebbe a profitti minori ma consistenti…
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I vantaggi della strategia di Kelly: conviene davvero?
Ora che abbiamo compreso che cos’è la strategia di Kelly e come si possa utilizzare in modo semplice per le proprie scommesse sportive, rimane da capire se conviene usarla o meno e quali siano i vantaggi del criterio di Kelly.
A nostro giudizio, il beneficio principale è quello più evidente: l’utilizzo di questa strategia permette infatti di fare il punto su come gestire il proprio bankroll in modo più efficace: si tratta di un argomento che purtroppo buona parte degli scommettitori neofiti dimentica di affrontare, sottovalutando quanto sia nocivo scommettere senza avere una sana e consapevole strategia di gestione del bankroll.
Un altro beneficio della strategia di Kelly è inoltre la sua parziale oggettività: si tratta infatti di una formula matematicamente solida basata sulla teoria della probabilità.
Naturalmente, la strategia richiede un significativo sforzo da parte dello scommettitore, a cui è richiesta una buona comprensione della probabilità e delle quote di scommesse, elementi senza i quali sarebbe impossibile calcolare il dato finale della formula, o sarebbe comunque difficile calcolarne uno destinato ad avere buona approssimazione.
Di qui, il rischio principale della strategia in questione: se non applicato correttamente la formula di Kelly può divenire rischiosa, inducendo lo scommettitore a puntare soldi in modo eccessivo o su eventi su cui non dovrebbe scommettere.
C’è anche da dire che la strategia di Kelly, essendo un criterio molto semplice e basato su pochi elementi matematici, non tiene conto di fattori psicologici come l’avversione al rischio, che pure dovrebbero fare la propria comparsa in un quadro più completo e coerente di betting.
Proprio per questi motivi riteniamo importante utilizzare il criterio di Kelly con cautela, assicurandosi sempre di comprendere appieno la formula e di utilizzarla solo dopo aver valutato attentamente ogni scommessa.
Ricordiamo infine che il criterio di Kelly non è una formula magica che garantisce il successo ma è solamente uno dei tanti strumenti che può aiutarti a prendere decisioni di scommesse più informate: consigliamo pertanto di scommettere sempre in modo responsabile, avvalendosi con consapevolezza di questi e altri criteri in modo integrato e non esclusivo.
5 consigli per usare la formula di Kelly in modo vincente
Come abbiamo visto nelle scorse righe, la formula di Kelly riveste vantaggi e svantaggi in egual misura. A nostro giudizio è sconsigliata ai neofiti assoluti del betting, per un semplice motivo: il successo di questa formula è determinata dalla capacità di calcolare la corretta probabilità dell’esito dell’evento.
Ecco perché a volte anche i giocatori più esperti incontrano difficoltà nell’utilizzo di questa tecnica, che per certi versi sembra essere una sorta di competizione tra uno scommettitore e un bookmaker per quanto riguarda l’accuratezza nel determinare la percentuale di successo di un particolare evento.
Per incrementare le proprie opportunità di successo può essere utile seguire questi cinque consigli che abbiamo riepilogato per tutti i nostri lettori:
- Analizza in maniera puntuale e obiettiva le informazioni che hai sugli eventi su cui vuoi scommettere. Cerca di analizzare l’evento su cui vuoi scommettere in modo puntuale ed efficace, evitando di farlo al termine di una giornata estenuante o quando sei in condizioni emotive che non ti permetterebbero di dare il meglio. Insomma, cerca di formulare le previsioni quando hai la mente pronta per il betting, perché solo in questo modo riuscirai a valutare correttamente e compiutamente la situazione, incrementando le opportunità di elaborare una previsione corretta.
- Evita le quote basse. Le quotazioni a 1,2 – 1,5 non sono coerenti con le finalità della strategia di Kelly. Molti esperti affermano infatti che è meglio prendere in considerazione solamente le quote da 1,75 in su, senza poi considerare alcun limite massimo, ma solamente un limite minimo. In tal proposito, evidenziamo altresì come le strategie di Kelly funzionino benissimo con le scommesse di accumulo (parlay), ma in questo caso è necessario aumentare subito le quote.
- Costruisci un bankroll di rilievo. Anche se la strategia di Kelly può essere applicata con qualsiasi capitale, quello iniziale deve essere abbastanza consistente da poter applicare questo criterio. Insomma, non si può cercare di cavalcare con successo questa strategia partendo da un bankroll di 10-20 euro. Meglio iniziare almeno con un bankroll di 100-200 euro, anche se tutto dipende ovviamente dalle proprie possibilità.
- Valuta un risultato potenziale in modo adeguato e oggettivo. Nessuna strategia e nessuna scommessa può avere una percentuale di successo del 100%! Dunque, avvicinati con la necessaria cautela alle strategie da utilizzare per il betting e, inoltre, non farti influenzare dall’emotività, come potrebbe ad esempio accadere a molti scommettitori neofiti nel caso in cui decidano di puntare sulla propria squadra preferita. Cerca sempre di trarre conclusioni basate sul risultato dell’analisi dei dati disponibili.
- Non fidarti ciecamente dei servizi online. Online puoi trovare dei servizi che sembrano promettere miracoli per trovare delle scommesse di valore e che sembrano garantire risultati eccezionali nel conteggiare con precisione le probabilità di avvenimento di una scommessa. Ebbene, anche se qualcuno è controllato da scommettitori professionisti, la maggior parte non mantengono ciò che promettono. Evita pertanto di fidarti ciecamente di quello che propongono e avvicinati sempre con grande attenzione!
Speriamo che questi brevi spunti ti siano stati utili per migliorare la conoscenza con la strategia di Kelly. Se ti va di confrontarti su questo argomento, fallo nello spazio dei commenti o mandaci un’e-mail.
Se invece vuoi saperne ancora di più sugli altri criteri da utilizzare per orientare in modo più proficuo il tuo comportamento nelle scommesse sportive, ti ricordiamo che puoi leggere anche gli altri nostri focus che abbiamo dedicato a questo tema nel corso delle ultime settimane.
Per esempio, puoi leggere la nostra guida sulle surebet, una strategia sulle scommesse sportive che si basa sull’arbitraggio delle quote, puntando così a garantire un profitto sicuro in ogni contesto.
Ancora, puoi usare la flat betting, una strategia molto semplice che prevede di utilizzare sempre la stessa puntata per le quote.
Ti ricordiamo inoltre che nella nostra sezione dedicata alle guide sulle strategie, trovi riepilogati i migliori approcci da seguire nelle scommesse sportive, come il value betting!
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