Simbolo di Milano e una delle squadre più titolate al Mondo, la tradizione del Milan è identificata dal proprio stemma. Ecco la storia.
Rossoneri, Diavoli o semplicemente “Milan”, sono tanti i modi per identificare la squadra di Milano divenuta, negli anni, una delle più vincenti d’Italia, nonché tra i club di riferimento nel panorama mondiale.
Una storia centenaria, racchiusa nella tradizione e nell’importanza del proprio stemma che negli anni ha subito diverse mutazioni non cambiando, però, il proprio stile.
La croce di Sant’Ambrogio, legata allo stendardo di Milano, il rosso, che rappresenta la nobiltà, il bianco, il popolo, e il nero ad arricchire il tutto, questi sono i simboli della Milano rossonera.
Il Milan è da sempre simbolo irriducibile dei propri fan, con i rossoneri che da anni hanno il compito di riunire, sotto una unica bandiera, gli aristocratici e i “casciavit” (la classe operaia).
Lo stemma del Milan: i molteplici cambi di nome
Lo scudo rossonero è rimasto, quasi sempre, ben fedele a quello che nel 1899 accompagnò la nascita del club milanese.
Quell’anno, un gruppo di italiani e inglesi appassionati di calcio fondarono il “Milano Football and Cricket Club” e il logo era (ed è ancora) un cerchio diviso verticalmente in due parti, con la croce di Sant’Ambrogio a destra e 4 strisce verticali rossonere a sinistra.
Il tutto è inserito in uno scudo ovale e se sotto veniva evidenziato l’anno di nascita, sopra a tutto c’era l’acronimo del nome del club “MFBC”.
Nel 1907, il club divenne “Milano Football Cricket Club” e col cambio di nome venne cambiato anche l’acronimo sopra lo stemma, ovvero “MFCC”.
Nel 1919 la squadra divenne “Milano Football Club” e anche in questo caso il logo rimase lo stesso ma l’acronico cambiò in “MFC”.
Il primo cambiamento lo si ebbe nel 1939 quando, sotto il regime fascista, la società fu costretta a cambiare nome in “Associazione Calcio Milano”.
Il logo fu caratterizzato da una cornice oro e una parte centrale, fatta a cerchio, che racchiudeva sia la croce, che le bande rossonere. Ovviamente, anche in questo caso cambiò l’acronimo che divenne “ACM”.
Il logo non cambia stile, se non qualche rivisitazione del colore, ma nel 1945, ci fu il cambio nome in “Milan”, scritta che giganteggerà nella parte superiore dello scudo.
Lo stemma del Milan: il Diavolo e un esperimento
Negli anni ’80, precisamente nel 1981, il Milan cambiò totalmente design e lo stemma venne sostituito da un diavolo stilizzato formato da tre fiamme che rappresentavano il fuoco degli inferi.
Lo scudo tornerà, poi, nel 1994 quando i rossoneri provarono una forma alternativa dello stemma classico con una forma più schiacciata sia dell’ovale, sia del cerchio messo all’interno con una cornice rossa.
Nel 1995 si decise di tornare alla versione originaria più allungata del logo, mantenendo la cornice rossa. L’acronimo utilizzato è “ACM”.
Nel 1998 arriva quella che, ancora oggi, è l’attuale versione del logo.
I simboli del Milan: il rossonero, il Diavolo e l’inno
La maglia rossonera ha da sempre accompagnato le avventure del Milan e il Diavolo è il simbolo della squadra.
L’inno “Milan Milan”, invece, è stato scritto nel 1988 da Tony Reins e Massimo Guantini.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.