L’Inter non va oltre lo 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk nella seconda giornata della fase a gironi di Champions. Solo un punto per i nerazzurri, che hanno occasioni ma appaiono meno brillanti del solito.
Shakhtar-Inter 0-0
A Kiev l’Inter si presenta con 3 cambi rispetto all’ultimo 11 visto contro l’Atalanta. Cambiano le fasce con Dumfries e Dimarco al posto di Darmian e Perisic e cambio a centrocampo con Vecino al posto di Calhanoglu.
Contro il Donetsk l’Inter propone sempre la solida idea di gioco offensiva, ma all’Olimpico di Kiev si scontra contro una squadra molto veloce e tecnica, che non pressa troppo la costruzione bassa dei nerazzurri, ma sa ripartire in maniera veloce, mettendo in crisi soprattutto la zona centrale dove la mediana è troppo esposta e soprattutto il lato destro, dove Dumfries è spesso fuori posizione.
La squadra di De Zerbi concede tanto e lascia libertà d’attacco all’Inter, ma sa approfittare di un Inter scesa in campo un po’ impaurita e fin troppo squilibrata anche per la sua anima più offensiva. Gli ucraini trovano spesso spazio sia al centro, dove poi i tre difensori devono uscire alti o chiudere nei pressi dell’area e a destra, dove tra Vecino e Dumfries ci sono troppi spazi.
Lo Shakhtar si fa pericoloso al 4′ di gioco con Salomon, che rientrando da sinistra, stringe col destro che sfiora il palo. I padroni di casa poi creeranno molta apprensione ai nerazzurri, senza però poi arrivare in porta.
L’Inter non è stabile in mezzo, ma comunque non abbandona la sua idea di gioco e sfiora varie volte il vantaggio, mancato per sfortuna o imprecisione. Nell’ordine una traversa di Barella, un tiro fuori di poco di Lautaro e Dzeko che sbaglia a porta vuota.
L’Inter nel primo tempo gioca e mantiene la sua identità tattica, concede forse troppo per i suoi standard e non è tranquilla. E avrebbe bisogno di una ripresa più lucida.
Purtroppo nel secondo tempo l’Inter rimane un po’ confusionaria e soprattutto nella parte iniziale e centrale della frazione non riesce a esprimere un buon gioco e i cambi incidono poco. Le occasioni ci saranno verso la fine (Correa e Skriniar neutralizzati dal portiere Pyatov), ma a Kiev e un’Inter bruttina a livello di qualità di gioco e di ordine tattico, impaurita e con un attacco che fatica troppo. Uno 0-0 che lascia molto amaro.
Voti e pagelle
TOP INTER
Barella, 7: in una non grande serata per il centrocampo dell’Inter, la mezzala italiana rimane la più lucida. Solita corsa e impegno e nel primo tempo sfiora anche il gol colpendo la traversa dopo un gran destro. Nella ripresa prende il posto di play. Meno dentro le azioni, ma sempre attento a coprire.
Skriniar, 7: L’Inter balla un po’ in difesa a Kiev, lasciando scoperta e senza filtro la linea dei tre centrali. Il difensore slovacco regge però agli attacchi dello Shakhtar e rimane concentrato. Decisivo su una chiusura nel secondo tempo, che salva un gol già fatto.
FLOP INTER
Dumfries, 5: in fase di spinta è anche buono per quanto impreciso, ma è insufficiente a destra, dove è quasi sempre fuori posizione o in ritardo e lascia le voragini all’avversario. Rimane in campo tutti i 90 minuti, ma fatica ad incidere e soffre sempre in difesa.
Vecino, 5: Schierato titolare al posto di Calhanoglu, non dà granché alla mediana. Poco in fase di copertura, nullo in quella offensiva. Inutile nella costruzione. Non al top della forma e si vede, ma della brutta partita nerazzurra a centrocampo passa molto di suo.
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