Finisce in parità e a reti inviolate, ma il derby tra berici e lagunari è divertente e piacevole. Ai punti avrebbe forse meritato il Vicenza, che nel suo momento migliore resta in dieci per l’espulsione di Grandi e deve coprirsi per oltre trenta minuti. Il Venezia si vede poco, ma nel finale sfiora il gol con l’unica occasione creata.
Il punto alla fine soddisfa maggiormente i lagunari, che staccano di un punto il Pordenone e vanno all’ottavo posto, mentre i biancorossi raccolgono l’ennesimo pareggio stagionale e rimangono a metà classifica.
I primi venti minuti sono appannaggio del Venezia che però non crea pericoli, mentre il Vicenza lo è con il suo terzino sinistro Beruatto, che al 22° sfiora il palo con un potente mancino da fuori area.
Le cose migliori del tempo sono prodotte dai berici, vicinissimi al gol al 23° quando Longo in spaccata manca la porta da due passi non sfruttando un violento tiro-cross scagliato ancora da Beruatto.
Sono i tiri da fuori il leitmotiv in questo scorcio di partita: al 28° ci prova Pontisso senza fortuna e alla mezz’ora Rigoni devia in angolo una sventola di Taugourdeau.
Arriva sempre da fuori area il vantaggio vicentino, ma il bolide di Beruatto terminato in rete non è buono perché sulla traiettoria c’è Padella in posizione di offside e Aureliano conferma la decisione del guardalinee di alzare la bandierina.
I minuti successivi non offrono granché e si va al riposo senza recupero e sullo 0-0.
Al 53° il Vicenza sfiora nuovamente il vantaggio con un tiro di Zonta che, grazie alla svirgolata di Modolo, per poco non finisce nel sette, ma Lezzerini è bravissimo e toglie il pallone dalla porta con un gran balzo.
I biancorossi premono, creano un altro pericolo sventato dall’ottima diagonale di Mazzocchi, ma al 60′ restano in dieci: Di Mariano, entrato poco prima, scappa verso la porta e viene abbattuto da Grandi sulla trequarti.
L’estremo difensore berico viene così espulso ed è Giacomelli a dover uscire per fare entrare il secondo portiere Perina. I padroni di casa devono abbassarsi per evitare rischi, aiutati in questo da un Venezia che fa solo il solletico al reparto arretrato avversario.
Malgrado gli attacchi non aumentino nemmeno con l’uomo in più, il Venezia crea la sua prima vera occasione al minuto 77: Forte interviene in torsione su un cross teso e potente di Crnigoj e coglie in pieno il palo.
Tabellino
Vicenza (4-3-1-2): Grandi; Cappelletti, Pasini, Cappelletti, Beruatto; Zonta (83′ Bruscagin), Rigoni, Pontisso (70′ Vendenputte); Giacomelli (62′ Perina); Jallow (83′ Agazzi), Longo (70′ Meggiorini). Allenatore: Di Carlo
Venezia (4-3-1-2): Lezzerini; Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Molinaro (56′ Felicioli); Fiordilino, Taugourdeau (71′ Crnigoj), Maleh; Aramu (77′ Bocalon); Esposito (56′ Di Mariano), Forte. Allenatore: Zanetti
Arbitro: Aureliano
Ammoniti: Rigoni, Vandeputte, Mazzocchi e Meggiorini
Espulsi: 60′ Grandi
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