Sono bel nove i giocatori fermati dal Giudice sportivo al termine dell’11° giornata. La squalifica più pesante è toccata al portiere del Livorno Luca Mazzoni, espulso per doppia ammonizione durante la sfida interna contro il Perugia “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere, al 32° del secondo tempo, rivolto al Direttore di gare, con fare intimidatorio, reiterate espressioni offensive“.
Gli altri otto fermati dovranno, invece, saltare solo la prossima partita: si tratta del portiere del Crotone Alex Cordaz, espulso e squalificato “per avere assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria“, della punta del Carpi Benjamin Mokulu, punito per lo stesso motivo di Cordaz, del difensore del Verona Alberto Almici, espulso nell’intervallo della sfida contro la Cremonese “per avere nel tunnel che adduce agli spogliatoi, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un dirigente della squadra avversaria“, dei difensori del Lecce Biagio Meccariello e Marco Calderoni e di quello del Foggia Michele Camporese, tutti buttati fuori per “doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario” e, infine, del difensore del Cosenza Riccardo Idda, espulso “per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete“. L’unico non espulso, invece, tra gli squalificati è il centrocampista del Padova Nico Pulzetti, fermato per gli stessi motivi dei giocatori delle squadre pugliesi. Mazzoni dovrà pagare anche un’ammenda di 1500 euro.
Sul fronte societario segnaliamo la maxi-multa da 10.000 euro inflitta al Lecce per lancio di bengala in campo e nel settore riservato agli ospiti da parte dei tifosi, una da 5000 euro comminata al Pescara per il solito teatrino dei raccattapalle che rallentano il gioco e, infine, anche una multa da 1000 euro al Foggia per il lancio di una palla di carta all’arbitro.
Per quanto riguarda i dirigenti abbiamo le inibizioni dei presidenti di Crotone e Lecce Raffaele Vrenna (per lui anche 3000 euro di multa) e Saverio Sticchi Damiani rispettivamente fino al 30 e fino al 15 novembre per insulti agli arbitri; per gli stessi motivi è stato inibito fino al 20 novembre anche il ds leccese Mauro Meluso.
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