Cosenza-Lecco 3-0: Forte si sblocca e con una doppietta, oltre a segnare i primi gol in campionato con la maglia rossoblu, contribusce a stendere i lombardi, trafitti anche da Marras tra una marcatura e l’altra del centravanti. Il Cosenza è ora 5° con 14 punti, momentaneamente in compagnia del Como, mentre il Lecco è ultimo con 1 punto. Va però detto che i nerazzurri hanno ancora tre partite di ritardo dalle avversarie per via dei noti fatti estivi.
Modena-Palermo 0-2: i rosanero sembrano aver trovato il ritmo giusto e ottengono la terza vittoria consecutiva in casa di un avversario che, oltre alla manovra avversaria, ha patito anche l’inferiorità numerica causata dall’espulsione di Oukhadda dopo soli venti minuti; il Palermo fa la partita e sblocca il match ad inizio ripresa con Henderson, mentre Mancuso chiude i conti in pieno recupero. Il Palermo è adesso al 2° posto con 19 punti, mentre il Modena si ritrova 8° con 12 e senza vittorie da un mese.
Reggiana-Bari 1-1: anche oggi i pugliesi non vanno oltre il pari, addirittura il settimo stagionale su nove partite. Di Cesare risponde alla mezz’ora del primo tempo al repentino gol di Girma, ma anche oggi manca il necessario guizzo per ritrovare la vittoria. Il Bari è 12° con 10 punti, la Reggiana 15° con 8.
Sudtirol-Catanzaro 0-1: i calabresi giallorossi espugnano il “Druso” grazie a Iemmello, in gol a fine primo tempo, e rimangono al 3° posto sempre a contatto con il Bari che li distanzia di un solo punto. Gli altoatesini, invece, rimediano la seconda sconfitta di fila e sono adesso decimi con 10 punti.
Ascoli-Sampdoria 1-1: non è certo un placebo efficace il punto ottenuto al “Del Duca” né rafforza la traballante panchina di Andrea Pirlo, ma tant’è, la Sampdoria non riesce ancora a vincere e l’appuntamento con i tre punti è rimandato a dopo la sosta, bisogna vedere se con Pirlo in panchina o con un nuovo volto. La rete ascolana di Nestorovski nel terzo minuto del primo tempo poteva essere una mazzata, ma Borini trasforma un rigore ad inizio ripresa ripristinando almeno la parità, che regge fino al triplice fischio anche grazie ad un miracolo di Viviano su De Luca oltre il 90°. La Sampdoria sale a 4 punti e resta, dunque, penultima, mentre l’Ascoli va a 9 e continua a galleggiare a metà classifica.
Cittadella-Ternana 2-2: subito avanti grazie ad un penalty di Falletti, già alla mezz’ora gli umbri si ritrovano con un gol di svantaggio per via del ribaltamento granata realizzatosi tramite i centri di Maistrello e Cassano; a sei minuti dal termine, però, Sorensen pareggia il conto e lascia il Cittadella con un palmo di naso. La Ternana è ora 16° con 6 punti, mentre i veneti sono 7° con 13.
Venezia-Parma 3-2: la sfida si accende solo nella ripresa, in cui vengono realizzati tutti e cinque i gol: Busio porta subito in vantaggio i lagunari, Benedyczak pareggia su rigore e poi il Venezia si scatena con Tessmann ed Ellertsson; Colak segna il 3-2 al 93°, ma è troppo tardi per provare a evitare la sconfitta. Il Parma resta in vetta con 20 punti, ma il Palermo 2° con 19 e lo stesso Venezia e il Catanzaro, terzi con 18, sono lì pronti ad approfittare di un altro, eventuale, passo falso.
Como-Cremonese 1-3: i grigiorossi disputano un gran derby esterno e portano a casa tre punti importanti, ottenuti grazie alla doppietta di Coda, ora capocannoniere con sette centri, e al primo acuto stagionale di Okereke. Grandi, però, i rimpianti per i comaschi: a fine primo tempo Verdi segna, ma il VAR annulla per fuorigioco, poi Cutrone accorcia le distanze e, dopo il terzo gol degli ospiti, sbaglia il rigore del 2-3 che avrebbe infiammato l’ultimo quarto d’ora di gioco. Alla fine la Cremonese esulta e va a 13 punti salendo dal 12° al 7° posto, a -1 proprio dal Como che deve rinviare il sorpasso ai danni del Cosenza e il consguente approdo al 5° posto.
Spezia-Pisa 0-0: tre legni, due per gli ospiti e uno per i padroni di casa, alcune parate del portiere pisano ed attacchi spuntati. Questa, in estrema sintesi, la sfida odierna andata in scena sul neutro di Cesena a causa dell’inagibilità del “Picco“, dopo la quale nulla è cambiato in classifica per le due compagini: lo Spezia langue ancora in zona playout con i suoi 6 punti, mentre non sta meglio il Pisa, a quota 9 punti, è poco più su.
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