Cittadella-Brescia 1-0: Cassandro regala ai suoi una vittoria inutile. Il Brescia dovrà rassegnarsi a fare i playoff.
Cremonese-Ascoli 0-1: seconda sconfitta di fila per i lombardi, trafitti da Baschirotto ad inizio ripresa. L’Ascoli è matematicamente ai playoff, mentre la Cremonese dovrà vincere a Como e sperare in uno stop del Monza per andare in A.
Monza-Benevento 3-0: il gol di Mota Cavalho e il rigore di Gytkjaer, un bruciante uno-due arrivato nei primi minuti della ripresa, annichiliscono i sanniti, definitivamente abbattuti ancora dal portoghese nel finale. I brianzoli adesso sono secondi in classifica con 67 punti e a Perugia, tra sei giorni, potranno giocarsi la promozione in A, mentre il Benevento dovrà affrontare i playoff.
Parma-Alessandria 2-2: Palombi e Pierozzi rimediano alle reti ducali di Cobbaut e Vazquez. I piemontesi dovranno ora almeno pareggiare contro il Vicenza per salvarsi direttamente.
Pisa-Cosenza 1-1: amaro, amarissimo, il pareggio dei toscani, in vantaggio con un’autorete di Venturi e fermati nei minuti finali da un penalty di Liotti.
Pordenone-Crotone 3-3: la sfida tra le due prime retrocesse in C si conclude con un inutile pareggio in rimonta dei ramarri sui pitagorici. Sul 3-1 grazie ai gol di Nedelcearu, Marras e Maric, con i friulani andati momentaneamente sull’1-1 con Candellone, il Crotone si addormenta nel finale e viene sorpreso da Butic e da Zammarini.
Spal-Frosinone 3-0: Pinato, Dickmann ed Esposito abbattono i laziali, ma non ne compromette i playoff: il+3 sul Perugia, infatti, permette loro di proseguire la stagione in caso anche di sconfitta contro il Pisa, ma a patto che gli umbri, in vantaggio negli scontri diretti, perdano contro il Monza.
Ternana-Perugia 1-0: Donnarumma stende i biancorossi e chiude al meglio l’ottima stagione interna dei ternani. Per i peruginiè ora complicatissimo staccare un biglietto per i playoff, come spiegato sopra.
Vicenza-Lecce 2-1: è a dir poco incredibile quanto accaduto al “Menti” tra berici e salentini. In vantaggio con Strefezza a metà ripresa, i giallorossi vengono incredibilmente ribaltati da Diaw (rigore) e Ranocchia nei minuti finali; ben 14 i minuti di recupero: dopo il gol leccese, infatti, due petardi hanno colpito Contini e un raccattapalle costingendo il tecnico vicentino a sostituire il povero portiere. Se fino al 90° il Lecce era in A e il Vicenza in C, al triplice fischio la situazione vede i primi, sempre al comando con 68 punti, costretti a battere il Pordenone sabato prossimo per festeggiare e i secondi necessitare di una vittoria ad Alessandria per andare ai playout.
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