Benevento-Pordenone 2-1: i sanniti dominano, ma sono i friulani a sbloccare la sfida ad inizio ripresa con Butic; la rimonta, comunque, si concretizza immediatamente con due reti in sessanta secondi, una di Elia e una di Di Serio, che permettono al Benevento di issarsi al 3° posto con 28 punti, in compagnia del Brescia. Il Pordenone, invece, è sempre ultimo in compagnia del Vicenza con appena 7 punti ed è forte l’idea che nell’aria ci sia rassegnazione.
Cosenza-Cremonese 0-2: rassegnazione magari no, ma quella che i tifosi cosentini provano è certamente rabbia, come dimostrano la contestazione al presidente Guarascio e alla squadra, i fischi e l’abbandono dello stadio ben prima della fine della sfida persa conto i lanciatissimi lombardi. I gol che permettono a questi ultimi di portarsi al 4° posto con 26 punti sono di Strizzolo e Valeri. Il Cosenza rimane 16° con 15 punti e ora rischia il sorpasso da parte dell’Alessandria.
Crotone-Spal 1-2: ennesima caduta per l’altra compagine calabrese del torneo, che, al pari del Pordenone, pare ormai rassegnata ad una stagione negativa, sebbene non metta lo stesso impegno dei friulani, almeno volitivi. I gol giungono ad inizio primo tempo con Melchiorri e ad inizio ripresa con Mancosu, mentre la rete dei padroni di casa di Kargbo giunge a ridosso del 90°, troppo tardi per sperare in una rimonta. La Spal si mette a distanza di sicurezza dalla zona playout, mentre il Crotone resta terzultimo con 8.
Frosinone-Ternana 1-1: i laziali vengono fermati dagli umbri, che forse meritavano qualcosa in più di un semplice pareggio. In avanti con il solito Charpentier, il Frosinone rimane ben presto in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Gatti e subisce il pareggio ad opera di Pettinari. I laziali perdono una posizione e scendono al 4° posto, mentre gli umbri si assestano a metà classifica.
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