La società emiliana ha scartato l’ipotesi Pirlo e pare orientata ad offrire la panchina a Giampaolo. Un primo incontro col tecnico di Bellinzona ha prodotto già buoni frutti. Le trattative vanno avanti e si potrebbe giungere presto a un accordo definitivo.
Sta per nascere il Sassuolo di Marco Giampaolo: è lui la prima scelta della famiglia Squinzi per guidare il club neroverde. Dopo gli ammiccamenti a Pirlo dei giorni scorsi, la dirigenza emiliana ha deciso di virare su un tecnico più navigato, che ben si sposa con la filosofia del club.
Club che vuole provare a tornare in Europa, ma prima di tutto vuole praticare un buon calcio, offensivo, che valorizzi i tanti talenti presenti in rosa (Boga, Traoré, Raspadori). Giampaolo, da sempre assertore di concetti come possesso palla e linea difensiva alta, della quale cura i movimenti in modo maniacale, troverebbe in Emilia il tempo necessario per mettere in pratica i propri principi.
Le ultime esperienze fallimentari con Milan e Torino lo hanno “scottato”, per cui crediamo che un ambiente tranquillo come quello di Sassuolo possa aiutarlo a ripartire dopo gli ottimi risultati raggiunti con Empoli e Sampdoria. Pare che un primo incontro con la società neroverde ci sia già stato, e sia tra l’altro andato a buon fine. Perso Vincenzo Italiano, che ha rinnovato con lo Spezia, il Sassuolo ha deciso di puntare sulla voglia di riscatto dell’allenatore italosvizzero.
Marco Giampaolo a Sassuolo: come potrebbe giocare?
Ma come potrebbe giocare il Sassuolo di Marco Giampaolo? Profeta del 4-3-1-2, troverebbe in Emilia un organico duttile, in grado di interpretare più moduli: dal 4-2-3-1, che è stato il marchio di fabbrica di De Zerbi negli ultimi anni, al 4-3-3 di matrice “Difranceschiana”, col quale il Sassuolo ha varcato per la prima volta i confini nazionali nel 2016.
Se la scelta sarà ancora per un certo integralismo tattico, che ha contraddistinto anche l’ultima esperienza a Torino e i primissimi tempi al Milan, Giampaolo avrà a disposizione due pedine importanti per il suo 4-3-1-2: la prima è Filip Djuricic, che nel precedente sistema occupava proprio il ruolo di trequartista centrale alle spalle dell’unica punta. La seconda è Domenico Berardi, che potrebbe tornare in un ruolo già sperimentato alle origini della carriera per soddisfare le esigenze tattiche del mister.
Molto dipenderà anche dal mercato, che potrebbe togliere a mister Giampaolo alcuni elementi importanti come Locatelli. La strada, comunque, appare segnata: Giampaolo sarà con ogni probabilità il nuovo allenatore neroverde.
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