Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Sassuolo.
Un bicchiere riempito a metà quello della Roma durante la sfida esterna contro il Sassuolo.
Usando proprio le parole di Josè Mourinho, l’idea principale, soprattutto dopo una settimana tormentata da risultati non troppo positivi, polemiche e rumors riguardo malumori interni, era andare al Mapei per vincere, ma vedendo come si è messa la partita, bisogna accettare di buon grado il pareggio.
Il gol di Cristante a pochi secondi dalla fine, ha evitato una settimana che sarebbe potuta essere terribile per i colori giallorossi, dando alla Roma un punto che muove, anche se di poco, la classifica.
Lo Special One, in conferenza stampa, ha ammesso proprio che non avrebbe voluto un pareggio alla vigilia, ma che alla fine va bene così perché è meglio un pareggio che una sconfitta.
La partita è stata dura, scorbutica e con tante insidie dettate da un avversario che ha mosso bene il pallone e ha giocato un gran match e proprio per questo Mourinho parla del cuore che la squadra ha messo in campo.
Negli ultimi giorni sono state dette tante cose circa delle crepe apparse nell’ambiente giallorosso, ma nulla di queste, per Mou, corrisponde alla verità. L’unica certezza, dice il tecnico capitolino, che c’è in questo momento è che la squadra è unita e il gruppo è coeso per il raggiungimento di risultati positivi.
I limiti ci sono e sono stati dimostrati, secondo Mou, anche nel secondo gol preso che è figlio di tanti errori tecnici, ma la cosa positiva è che c’è empatia tra i giocatori della Roma e quindi ci sono i mezzi per lavorare.
Ciò che manca è qualcuno che possa regolare il gioco in mezzo al campo, Mkhitaryan sta svolgendo un lavoro ottimo ma ha bisogno di maggiore aiuto.
La mancanza di un regista si fa sentire per Mourinho che rimarca che, nonostante la soddisfazione del gol all’ultimo secondo, c’è frustrazione per non aver vinto.
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